LoppianoLab 2019 si presenta

"Custodire, Valorizzare, Innovare. Tempo scaduto?". Nella cittadella dei Focolari il 4 e 5 ottobre torna il laboratorio nazionale di economia, cultura, comunicazione, educazione e innovazione. Uno spazio decennale di dialogo, oltre le polarizzazioni e le contrapposizioni, per guardare insieme al “bene comune” del Paese e del pianeta, con il metodo e l’orizzonte della cultura dell’unità.  

Custodire il Creato, i rapporti, il nostro patrimonio artistico e culturale. Valorizzare le persone, le idee, le tradizioni, i territori e quegli stili di vita che non si adeguano alla dilagante cultura dello scarto. Innovare, cercando nuove strade più umane e inclusive di vivere l’economia, la politica, l’agricoltura, per il bene del Pianeta e dell’uomo, soprattutto di quanti abitano le diverse periferie del mondo. Tre vie per confrontarsi con l’attuale crisi socio-ambientale vissuta dal Pianeta e anche dal nostro Paese: verranno proposte il 4 e 5 ottobre prossimo, durante Loppianolab 2019, il laboratorio per l’Italia che si svolge a Loppiano (Fi), cittadella internazionale dei Focolari, dove vivono circa 1000 persone di 65 nazioni dei cinque continenti, diverse per età, condizione sociale, tradizioni, cultura e fede religiosa, impegnate in un quotidiano laboratorio di fraternità.

Nato dieci anni fa, in piena crisi economica, Loppianolab continua la sua missione di proporre e aprire spazi di dialogo e confronto tra cittadini, lavoratori, studenti, professionisti, imprenditori, che raccolgono con coraggio le sfide del Paese, progettano idee, prassi, sinergie e proposte, con il metodo e l’orizzonte della cultura dell’unità.

«Da qui, da Loppiano questo luogo di speranza, possiamo guardare insieme ciò che sta avvenendo nel Paese e nel mondo da una prospettiva che non è quella a cui assistiamo quotidianamente, dei litigi e delle contrapposizioni, ma di fraternità, con uno sguardo di amicizia civile, che viene prima dell’opposizione politica ed economica» spiega l’economista Luigino Bruni, tra i promotori della manifestazione. «Non si tratta di “buonismo”, ma di “bene comune”. I paesi, i popoli, hanno bisogno di un legame di appartenenza più profondo rispetto ai partiti e agli interessi economici, hanno bisogno di un’amicizia civile, quella che l’illuminismo ha voluto chiamare “fraternità”. Solo questo li renderà capaci di futuro».

Tra i relatori che hanno confermato la loro partecipazione: Leonardo Becchetti professore ordinario di Economia politica presso l’Università di Roma Tor Vergata; Achic Lema, ricercatrice indigena ecuadoriana (Amsterdam); Jennifer Nedelsky, filosofa canadese e professore ordinario presso la Facoltà di Diritto dell’Università di Toronto; Alfonsina Russo, direttore del Parco Archeologico del Colosseo; Pierlugi Sacco, Preside della Facoltà di Arti, Mercati e Patrimoni della Cultura presso l’Università IULM di Milano; Andrea Segrè, professore di politica agraria internazionale e comparata dell’Università di Bologna.

Loppianolab si inserisce nel cammino italiano verso “The Economy of Francesco”, l’incontro dei giovani imprenditori ed economisti con Papa Francesco, che si svolgerà ad Assisi dal 26 al 28 marzo 2020, e che mira a cambiare l’attuale economia, dando un’anima a quella di domani.

Loppianolab 2019 è promosso dalla Cittadella internazionale di Loppiano (Fi) e dal Polo Lionello Bonfanti, il primo polo europeo e punto di convergenza per le oltre 200 aziende italiane che aderiscono al progetto di Economia di Comunione, in collaborazione con il Gruppo Editoriale Città Nuova, e l’Istituto Universitario Sophia.

Per iscrizioni: www.loppianolab.it .

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