L’ok degli enti alla Thyssenkrupp

Regione e Comune accettano il risarcimento della multinazionale dell’acciaio per le sette morti provocate dall'incendio del dicembre 2007 
Thyssen

La Regione Piemonte ha accettato l’offerta di risarcimento presentata dalla multinazionale dell’acciaio Thyssenkrupp nell’ambito del processo, in cui l’ente si è costituito parte civile, per le sette morti provocate dall’incendio del 2007. La delibera relativa, proposta dal vicepresidente del Piemonte, Ugo Cavallera, è stata approvata il 29 dicembre. In cambio, ritirerà la costituzione a parte civile al processo d’appello. Alla Regione verrà riconosciuta la somma di 937 mila euro, di cui 137 mila come danno patrimoniale e 800 mila come danno morale, oltre alle spese legali. Il risarcimento immediato, senza attendere l’esecutività della sentenza di appello, consentirà la tempestiva integrazione del Fondo Vittime degli infortuni sul lavoro.

 

La Thyssenkrupp dovrà però in totale versare nove milioni e mezzo di euro alle tante parti civili, dagli enti territoriali agli operai, del processo di Torino, secondo quando stabilito dalla Corte d’Assise. Il dibattimento, in primo grado, si era concluso con sei condanne, tra cui quella a 16 anni e mezzo per omicidio con dolo eventuale, all’amministratore delegato Herald Espenhahn, e l’obbligo a sborsare gli indennizzi con la formula della “immediata esecutività”.Il Comune di Torino ha scelto la stessa strada e otterrà un milione di euro. Prima, però, il sindaco Piero Fassino ha incontrato i familiari delle vittime per evitare che sorgessero incomprensioni di qualsiasi natura: le famiglie dei sette operai morti hanno dato parere favorevole, anche perchè l’amministrazione comunale ha precisato che il milione servirà per contribuire al miglioramento della sicurezza sui luoghi di lavoro e per finanziare delle borse di studio sull’argomento.

 

Stessa cosa farà la Provincia, cui dovrebbero toccare cinquecentomila euro. I parenti degli operai deceduti erano già stati risarciti pochi mesi dopo l’incidente con un totale di 12 milioni e 970 mila euro. La Thyssenkrupp dovrà risarcire anche i sindacati, una quarantina di operai dello stabilimento (con somme variabili dai 30 mila ai 50 mila euro ciascuno) e anche un gruppo di lavoratori che, essendo presenti la sera in cui si scatenò l’incendio, patirono gravissimi danni psicologici (dai 77 mila ai 237 mila euro), e l’associazione Medicina Democratica.Per il pm di Torino Guariniello, il risarcimento non cancella le responsabilità penali.

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