Lo zainetto
“Tempo fa, guardando la pubblicità in televisione, si parlava della scelta dello zainetto per la nostra prima figlia che andava in prima elementare. A noi è venuto spontaneo proporle uno zaino ancora in ottimo stato. Marialuce (l’interessata) ha accolto l’offerta con entusiasmo. I nonni però non erano molto d’accordo, temendo il giudizio dei compagni influenzati dalla televisione. Che ci consiglia?”. Genitori romani Ne conosco di mamme indignate dalla speculazione dei commercianti di materiale scolastico, in special modo zainetti. Certamente la cosa migliore sarebbe quella di non farsi influenzare dalla pubblicità, operazione non sempre facile. E allora? Per salvaguardare i bambini dalle numerose insidie della società attuale, bisognerebbe allenarli fin da piccolissimi. Non basta però lo sforzo isolato di una famiglia per fronteggiare l’ondata pubblicitaria e sostenere il confronto con i compagni che esibiscono oggetti reclamizzati dalla tv. Ricordo quanta fatica dovetti fare per convincere un gruppo di mamme a non comperare ai loro figli, studenti di scuola media, i tanto richiesti e oltremodo costosi “slip firmati” La massa segue la moda e, se non si crea una mentalità controcorrente, si teme, come dicono i nonni, “il giudizio dei compagni influenzati dalla tv”. Al contrario, se si leva dal gruppo qualche voce non conformista, spesso si assiste al radicale cambiamento di opinioni. Non di rado infatti, i comportamenti del gregge sono poco intelligenti e costruttivi. Certi alunni che ostentavano il fumo, ammirati e spesso imitati, furono derisi dalla classe, dopo una efficace campagna antifumo Spesso il saper dire di “no” è l’unica maniera di sottrarsi all’offerta di droga. Il mio consiglio? Cominci a cercare altre famiglie “controcorrente”, organizzi festicciole per i rispettivi bambini, e per questa volta, come premio del distacco, comperi pure a Marialuce uno zainetto nuovo non “griffato”.Anche i nonni, così, non dovranno risentirne.