Lo sport per i terremotati
Sul portale www.charitystars.com proliferano le aste benefiche aperte, con celebri campioni italiani e sportivi in generale in prima fila: qui è possibile acquistare cimeli o aggiudicarsi attività specifiche quali cene o competizioni. In questo caso, i fondi raccolti andranno alla Croce Rossa italiana, impegnata ovviamente in prima linea nei territori devastati.
«Anche noi siamo vicini alle popolazioni colpite», afferma la pluridecorata tuffatrice olimpionica Tania Cagnotto: «La sofferenza è di tutto il popolo italiano, compresi gli sportivi. Sono molto triste e mi piacerebbe aiutare chi vive in questo momento grandi difficoltà. Per questo ho messo all'asta il mio costume di Rio2016, al fine di raccogliere fondi per la ricostruzione». Per restare al cuore olimpico, la grande Italvolley, argento ai Giochi di Rio, ha deciso di devolvere l’intero premio in denaro ai terremotati, come annunciato direttamente dalla Federazione su Twitter.
Tra i medagliati olimpici ancora una bellissima iniziativa dello schermidore Daniele Garozzo (che Città Nuova intervisterà per il prossimo mensile in uscita a settembre), oro a Rio nel fioretto: il premio della medaglia andrà ai terremotati. All’asta anche il prezzo di una sfida a tennis con Flavia Pennetta o una nuotata con Federica Pellegrini, mentre il tennista Fabio Fognini mette in palio cene e il nuotatore Filippo Magnini altri cimeli.
Tanti i contributi dal mondo del calcio, a cominciare dalla decisione di devolvere buona parte degli incassi dalle gare di Serie A e Serie B: Francesco Totti, il vicepresidente dell’Inter Javier Zanetti, il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri e la sua punta di diamante Paulo Dybala, l’attaccante del Cagliari Marco Borriello e il centrocampista del Psg e della Nazionale Marco Verratti sono stati poi tra i primi a rendersi disponibili. Per i giocatori citati, gloriose maglie in palio, mentre mister Allegri propone una cena con lui e due posti nel suo Skybox per la gara col Siviglia di Champions League, e Borriello mette a disposizione le proprie scarpette personalizzate usate contro il Genoa.
Zhang Jindong, nuovo proprietario dell’Inter, ha versato direttamente 200mila euro, mentre la Fiorentina, sospendendo i festeggiamenti per i 90 anni della società, ha donato l’intero incasso della partita col Chievo. La Roma darà il ricavato della Festa della famiglia, mentre la Lazio ha promosso una sottoscrizione permanente. Tra i singoli campioni, 20mila euro arriveranno rispettivamente dal milanista Honda e dallo juventino Khedira. In mobilitazione attraverso varie iniziative anche Torino, Frosinone, Albinoleffe, Salernitana, Juve Stabia, Venezia, Grosseto, Lecce, Pistoiese, Pontedera, Padova, Ferrara, Gorgonzola, Avezzano, Vasto, Treviso, Civitavecchia, Albano, Grosseto, Modica e Ancona. Dagli ultras di tutte le categorie donazioni e raccolta fondi.
Protagonista di azioni di solidarietà anche i tifosi organizzati delle varie squadra di calcio: i cosiddetti “ultras” dell’Ascoli sono andati nelle zone terremotate per dare una mano ai soccorsi scavando tra le macerie, mentre la curva Nord della Lazio ha indetto una raccolta di beni di prima necessità in piazza Epiro a Roma. Stessa mobilitazione per la curva Sud della Roma per il prossimo 3 settembre in occasione dell’amichevole col San Lorenzo. Anche la Gradinata Nord del Genoa raccoglie “acqua, generi alimentari a lunga conservazione, prodotti per igiene intima per adulti e bambini, posate e bicchieri di plastica, medicinali da banco” fino a giovedì 1 settembre, in via Armenia 5r a Genova. Ognuno di noi può fare qualcosa: lo sport può e deve rispondere in prima linea…