Lo spazio è di tutti

Inizia l’epoca del turismo e del commercio spaziale.
La navicella Dragon

Dunque, la ditta privata SpaceX ce l’ha fatta. Complimenti! Ha lanciato nello spazio la navicella Dragon (foto grande) che si è agganciata alla stazione spaziale in orbita intorno alla Terra (riquadro piccolo). Se si pensa che questa ditta è nata solo dieci anni fa, sembra quasi incredibile. La Nasa ha collaborato alla riuscita dell’impresa, ma il risultato è comunque straordinario.
Dopo la messa in pensione delle navette Shuttle, si temeva che la stazione in orbita potesse presto diventare un rudere disabitato. Invece la SpaceX ha dimostrato che i tempi sono ormai maturi per un regolare servizio di rifornimento della stazione spaziale da parte dei privati, con trasporto di astronauti su e giù dall’orbita terrestre, a prezzi competitivi.
E il turismo spaziale, che fino a ieri sembrava roba per miliardari un po’ strambi, diventa improvvisamente possibile. Un evento da non sottovalutare: come la scoperta dell’America ha cambiato la vita del mondo di allora, come la rete di Internet ha generato i “nativi digitali”, così la possibilità per le masse di considerare lo spazio come un luogo abitabile, modificherà per sempre il nostro modo di pensare, a noi stessi e al futuro.

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