Lo Schiaccianoci di Nacho Duato, alla Scala

Ce n'è per tutti i gusti, da “Rapunzel, il Musical” con Lorella Cuccarini a “Tristano e Isotta” al Comunale di Firenze; a Udine due compagnie di burattini. Tanti gli appuntamenti in giro per l'Italia in questi giorni di festa
schiaccianoci

Mancava dalle scene scaligere dal dicembre 2006. Oggi viene proposto nella versione di Nacho Duato – l’artista valenciano, direttore dello Staatsballett Berlin – creata nel 2013 per il Teatro Mikhailovskij di San Pietroburgo. La favola è intatta e le componenti essenziali del libretto di Petipa si ritrovano. Nuova è invece l’ambientazione che pone la storia agli inizi del Novecento con costumi che ne ricordano le linee eleganti firmati dal Jérome Kaplan. “Definirei il mio Schiaccianoci neoclassico – spiega Duato – anche se per certi versi è classico: qui la cosa più importante, tuttavia, non è il virtuosismo, ma qualcosa di più che proviene direttamente dal cuore. Dal punto di vista drammaturgico non ho tagliato né aggiunto nulla. Una sola cosa non mi spiegavo: se il Re dei Topi viene colpito a morte alla fine del I atto, come può essere ancora vivo nel secondo? Per cui lo faccio morire nel I atto e con la Danza spagnola apro l’atto II. Costatando anche che alcune produzioni classiche sono troppo lunghe ho tagliano circa 10 minuti di musica. Non temo le ire di Caikovskij, di notte parlo con lui e penso sia d’accordo con me. La musica per me resta la prima fonte di ispirazione, e anche questo Schiaccianoci nasce dalla straordinaria partitura di Caikovskij, non dalla storia”. Con Roberto Bolle e Maria Eichwald nei ruoli protagonisti (in replica il 4 gennaio). Nelle successive rappresentazioni: Nicoletta Manni e Claudio Coviello; Vittoria Valerio e Angelo Greco, Virna Toppi e Antonino Sutera. dirigere l’Orchestra del Teatro alla Scala Vladimir Fedoseyev. A Milano, Teatro alla Scala, fino al 18 gennaio.

 “Rapunzel. Il Musical” con Lorella Cuccarini

“Sulla scena l’eterna lotta tra il bene e il male, tra la brama delle vanità delle cose fatue e il gusto per le cose semplici, a favore di una vita in armonia con il mondo – scrive il regista Maurizio Colombi -. Nasce così il confronto tra Rapunzel, l’eroina positiva che cerca di vivere il mondo con gli altri e per gli altri ed è alla ricerca di se stessa e della sua vera identità e l’eroina negativa, Madre Gothel, presa da se stessa, dal desiderio nefasto dell’eterna giovinezza, desiderio che la spingerà ad usare ogni mezzo pur di fermare lo scorrere ineluttabile del tempo”. Dopo aver scritto e diretto "PeterPan il Musical", Colombi si cimenta in questa nuova opera tratta da una delle fiabe più belle dei fratelli Grimm. Uno spettacolo con sorprendenti effetti speciali, con una musica dolce e pervasiva, con i suoi personaggi buffi e ironici, per una storia che emozionerà con le sue canzoni e le sue coreografie e aiuterà a riflettere sull’importanza delle cose semplici che la vita regala. “Rapunzel. Il Musical”, regia Maurizio Colombi, con Lorella Cuccarini, Alessandra Ferrari, Giulio Corso. Roma, teatro Brancaccio, fino al 18/1/2015.

“Tristano e Isotta” al Comunale di Firenze

Debutta la nuova coreografia di Giorgio Mancini per MaggioDanza. «Naufragare, annegare, inconsapevole – estrema estasi!» Le ultime parole pronunciate da Isotta hanno suggerito al coreografo l’universo della notte, in cui si fondono sogni, amore, sensualità, fino alla passione distruttiva che porta i due protagonisti alla morte. "Quando ho immaginato per la prima volta una creazione coreografica su “Tristan und Isolde” e la struggente musica di Wagner, ho pensato subito a questa coppia di magnifici danzatori Dorothée Gilbert eMathieu Ganio". La prima parte della serata è il secondo atto di “Giselle, ou les Wilis”, già rappresentato al Teatro Comunale nel 2013. Questa versione del capolavoro del balletto romantico è rivisitata da Mancini con un linguaggio che evoca i passi della coreografia tradizionale, focalizzandosi sulla ricerca di un movimento leggero, senza resistenza, etereo. Inafferrabile e spirituale. Come quello di un’anima che cerca, invano, di trovare se stessa. “Giselle, ou les Wilis – atto II”, coreografia Giorgio Mancini, musiche Adolphe-Charles Adam;e “Tristano e Isotta”, musiche Richard Wagner, interpreti Dorothée Gilbert Mathieu Ganio / Jérémy-Loup Quer (4 gennaio), direttore Alessandro D'Agostini, Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. 28 e 30 dicembre e 4 gennaio.


A Udine due compagnie di burattini

Contatto TIG in famiglia/Udine città-teatro per i bambini”allieta le vacanze di Natale con due nuovi spettacoli riservati ai bambini fra 3 e 10 anni, il 26 e il 28 dicembre. Il primo, “Arlecchino e il bragosso fantasma” in scena il 26,al Teatro S.Giorgio di Udine. Protagonista la compagnia di Paolo Papparotto, nome storico del teatro di burattini il cui lavoro si basa su un recupero originale e moderno del carattere autentico delle maschere veneziane. Uno spettacolo dagli accenti favolistici ambientato a Venezia che prevede il gioioso coinvolgimento dei bambini. Domenica 28 dicembreore 17 al Teatro Palamostre di Udine tocca invece alla fiaba I tre porcellini della compagnia Fontemaggiore  nella riscrittura del classico racconto inglese,. Protagonisti della fiaba, tre porcellini che portano già nel loro nome i tratti di un carattere: Pigro, Medio e Saggio. Impegnati a costruirsi la casa, i tre ragionano sui piaceri e i doveri della vita, sui consigli di una mamma molto presente, sulla paura di andare per il mondo da soli, sull'esistenza vera o presunta del lupo, che alla fine, in un susseguirsi di situazioni comiche ed intense, finirà in pentola!

Peperoni difficili

Autore, regista ed interprete, Rosario Lisma sceglie la strada del realismo e della commedia umoristica, ispirandosi ad Eduardo e Pirandello, per affrontare temi profondi come la verità e la fede ambientandoli nel salotto di un giovane prete di provincia. Una pièce che mescola risate e dramma, di solida costruzione e dialoghi irresistibili, “Peperoni difficili (la verità chiede di essere conosciuta)”, Con Anna Della Rosa, Ugo Giacomazzi, Rosario Lisma e Andrea Narsi, scene e costumi  Eleonora Rossi, Luci Paola Tintinelli e Luigi Biondi, musiche Gipo Gurrado, regia Rosario Lisma, produzione Teatro Franco Parenti in collaborazione con Jacovacci e Busacca. A Milano, teatro Franco Parenti, dal 28/12 all’11/1/2015.

 

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