Lo scandalo dell’unità
35 vescovi di 17 Paesi del mondo in rappresentanza di varie Chiese cristiane insieme al Centro Mariapoli di Castelgandolfo. È il 29esimo appuntamento
A vederli è già uno spettacolo. Lo stupore dell’unità nella diversità. Cinque alti prelati per presentare ai giornalisti il 29esimo Convegno ecumenico dei vescovi amici dei Focolari che si svolge da oggi al 13 settembre al Centro Mariapoli di Castelgandolfo. Un vescovo tedesco luterano, Christian Krause, un cardinale cattolico della repubblica Ceca, Miloslav Vlk, vestiti in clergyman; due vescovi anglicani, l’inglese Robin Smith, e l’australiano David Murray, il primo casual, il secondo con la tipica camicia violacea della Chiesa Anglicana. Conclude la cinquina il vescovo indiano della Chiesa Siro-ortodossa di Antiochia, con una tunica rossa e un copricapo bianco e nero. Quando parlano, poi, la sorpresa è doppia. Sottolineano ciò che li unisce ed anche il linguaggio è simile anche se parlano lingue diverse. Hanno in comune la stessa esperienza spirituale del carisma dell’unità. Sottolineano la vita, la testimonianza, il Vangelo, il dialogo, ognuno con la sua identità e tradizione cristiana. Il tema di quest’anno è del resto impegnativo: «La volontà di Dio nella vita dei cristiani».
«Una questione – ha spiegato il cardinale Vlk, arcivescovo emerito di Praga – non solo ed unicamente religiosa, perché in un mondo secolarizzato dove si sperimenta l’assenza di Dio l’uomo tende a chiudersi nella sua volontà, facendo poi fatica ad accettare e a confrontarsi anche con quella dell’altro».
«E – ha aggiunto – di fronte all’inflazione della parola a cui i media ci stanno abituando, ciò che oggi vale ed ha efficacia è la testimonianza. La testimonianza è la prospettiva più promettente della evangelizzazione».
Non sarà, dunque, solo una riflessione teologica, quella che si apprestano a fare 35 vescovi di 17 Paesi del mondo rappresentanti delle Chiese ortodosse, orientali ortodosse, della Comunione anglicana, della Chiesa metodista, luterana, episcopaliana, cattolica. Si affronteranno, con il metodo del dialogo e della comunione, anche i principali nodi della notte culturale e delle prove che attraversano le Chiese. «Perché – ha spiegato il card Vlk – la testimonianza è efficace se mostra l’unità tra le Chiese».
E il vescovo luterano Krause, insieme a segni di stanchezza nell’ecumenismo, vede anche aspetti positivi: «In Germania – ha detto – sopratutto i movimenti stimolano il dialogo ecumenico. A manifestazioni come “Insieme per l’Europa” hanno partecipato 250 movimenti cristiani europei: un risultato eccezionale». Di ecumenismo si parlerà anche con il cardinal Walter Kasper, presidente emerito del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, che farà una panoramica sui principali progressi e la maggiori sfide. Molto atteso anche l’incontro con il papa all’Angelus di domenica 12 settembre. La presidente dei Focolari, Maria Voce, sarà presente domani, con un intervento su «La volontà di Dio nel carisma di Chiara Lubich».