Lo rifiuto anche io?
Piccole storie da una scuola italiana. Il bambino timido che può diventare preda di bullizzazione. L'accortezza di fermarsi e capire che è ora di cambiare rotta con tutta la classe. Dal periodico il Vangelo del giorno di Città Nuova
Uno dei miei alunni, con notevole difficoltà di apprendimento e una timidezza che rasenta il patologico, si lamenta con me dei compagni che stanno diventando insofferenti nei suoi confronti.
Ed io, che mi reputo cristiano? M’accorgo che io pure, in modo inconscio, lo rifiuto.
È la spinta a essere paziente e a iniziare con lui un rapporto di fiducia, di condivisione, di sostegno.
Non passano molti giorni che in classe l’atmosfera è già diversa: l’alunno ha fatto dei progressi, ma soprattutto siamo diventati noi capaci di accoglierlo.
L’esperienza è servita a tutta la classe.
A.P. – Italia
dal mensile di Città Nuova il Vangelo del giorno