L’Istituto Universitario Sophia fondato da Chiara Lubich
- L’odierna crisi epocale, in realtà, appare tale da introdurre in un’epoca nuova della storia. E come ogni crisi reca con sé un volto buio e uno portatore di luce: se dichiara, infatti, la fine di un mondo diventato "antico" annuncia anche l’inizio di un mondo "nuovo". Un forte smarrimento attraversa tutte le espressioni culturali – a cominciare da quelle dell’Occidente, in profondità fecondate dal seme del Vangelo –, accompagnato da nostalgia per identità acquisite sempre meno capaci di sopravvivenza o da precipitose fughe in avanti verso l’inedito e, di conseguenza, da chiusure spesso dure e poco illuminate o da aperture non sempre ponderate e costruttive.
- L’odierna crisi culturale si ripercuote e si esprime, in modo specifico, nella crisi dell’educazione e della formazione delle nuove generazioni. Anche l’organizzazione accademica delle discipline e dei saperi vive, in effetti, un’accentuata situazione di frantumazione e astrazione dalla vita. Risultano così turbate in profondità le due finalità fondamentali dell’istituzione universitaria, non a caso fiorita, a partire dal Medioevo, dal cuore stesso della Chiesa: l’accesso rigoroso e libero, in un’ideale e fraterna comunità di ricerca, alla penetrazione e comunicazione della verità nei diversi ambiti scientifici; e un’adeguata preparazione anche professionale, in particolare dei fedeli laici, per un servizio qualificato, in fedeltà alla fede cristiana, alla società nella concreta configurazione che oggi essa viene acquisendo.
- Occorrono dunque nuove esperienze, fondanti e condivise, di vita e di pensiero capaci di costituire l’humus esistenziale e culturale a partire dal quale l’albero antico dell’Università possa riuscire a una nuova fioritura. Di qui la necessità di dar vita a comunità di formazione e di studio nelle quali la relazione tra le persone comunichi il proprio timbro alla relazione fra le discipline; e il sapere, interiormente vivificato da questa ritrovata unità alla luce del Vangelo e della dottrina cristiana, porti il proprio indispensabile contributo alla crescita integrale della persona e della società planetaria che si va annunziando.
- Poiché nasce e s’ispira a un carisma dello Spirito Santo riconosciuto e promosso dalla Chiesa cattolica (e insieme da altre Chiese e Comunità ecclesiali) e si muove in sintonia con gli orientamenti proposti dal Concilio Vaticano II e dal successivo Magistero pontificio, l’Istituto ha perseguito la via dell’incardinamento istituzionale nel sistema universitario previsto dalla Costituzione Apostolica Sapientia Christiana ed è stato eretto dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica con Decreto del 7 dicembre 2007. A partire di qui esso potrà accedere agli opportuni riconoscimenti accademici a livello internazionale.
- In tale contesto accademico, l’Istituto intende qualificarsi, in forma iniziale, per la proposta di una laurea specialistica o masters di secondo livello, della durata di due anni, su "Fondamenti e prospettive di una cultura dell’unità" e del corrispettivo dottorato. Si tratta di un percorso di vita e studio che mira all’acquisizione di una cultura di base cristianamente ispirata nella prospettiva del carisma dell’unità, capace d’illuminare e innervare le molteplici dimensioni dell’umano e le diverse discipline a partire dalla loro comune radice e nel costante riferimento alla loro ultima finalità, secondo il progetto di Dio rivelato in Gesù e attualizzato nel corso del tempo mediante la sua Chiesa nello Spirito Santo. Esso intende così contribuire all’edificazione della "civiltà nuova dell’amore", mediante l’adeguata formazione di cristiani anche intellettualmente qualificati e di persone di altre fedi e convinzioni che condividono il progetto formativo dell’Istituto.
- L’offerta iniziale
è rivolta a chi sia in possesso di un diploma universitario di primo ciclo, o abbia ottenuto i 180 crediti formativi previsti nel primo ciclo di studi universitari. I destinatari del secondo ciclo di studi promosso dall’Istituto sono pertanto:
- Il primo momento si costruisce intorno alle idee forza nelle quali si esprime la cultura dell’unità proposta dall’Opera di Maria e agli strumenti di vita in grazia dei quali esse si traducono nella concretezza dell’esistenza personale e comunitaria.
- il vivere una Parola di vita, proposta periodicamente;
- la comunicazione delle esperienze nate dalla Parola vissuta;
- un Patto di accoglimento interiore reciproco – patto d’unità –: ciascuno è chiamato a far dono di sé ad ogni altro; in modo particolare, nel contesto dello studio, è chiamato a far dono del proprio pensiero mentre accoglie il pensiero dell’altro;
- la verifica comunitaria del cammino percorso, sia per prendere coscienza del non ancora realizzato sia per gioire insieme del già realizzato.
- Per quanto concerne l’esercizio e la comunicazione delle discipline integrate nel piano di studi, la prospettiva metodologica condivisa e promossa dai docenti è quella della correlazione dinamica delle diverse scienze in un orizzonte sapienziale. Nel rispetto dell’identità e del metodo di ogni disciplina si muove dalla convinzione che lo statuto epistemico di ogni scienza non riguarda soltanto le condizioni "interne" per un suo corretto attuarsi, ma anche quelle "relazionali" relative al rapporto di essa con le altre forme del sapere che esprimono ciascuna qualcosa della persona e attingono ciascuna, per la sua parte, qualcosa della verità.
- Concretamente, il ciclo di studi del biennio si articola su due livelli:
- insegnamenti comuni e obbligatori per tutti i partecipanti, di natura prevalentemente teologico-filosofica ed etico-antropologica, volti a offrire un approfondimento robusto e ampio dei fondamenti e delle espressioni portanti di una cultura dell’unità;
- insegnamenti specifici relativi ai due indirizzi inizialmente proposti quali declinazioni della cultura dell’unità: l’indirizzo epistemologico-teoretico (teologico-filosofico) e l’indirizzo di scienze sociali (in particolare, economico-politico).
- Teologia sistematica
- Filosofia della persona
- Filosofia politica
- Economia politica
- Epistemologia e cosmologia
- Teologia sistematica
- Filosofia della persona
- Filosofia politica
- Economia politica
- Epistemologia e cosmologia
- un congruo numero di professori incaricati ad tempus, anch’essi forniti dei necessari titoli, chiamati a svolgere i diversi altri corsi;
- una serie di visiting professors, incardinati stabilmente presso altre istituzioni universitarie, di riconosciuta competenza e intimamente solidali con le prospettive di fondo perseguite dall’Istituto;
- un gruppo di assistenti, scelti tra giovani studiosi nelle varie discipline accademicamente qualificati, in vista di una loro ulteriore formazione ed esercitazione nell’arte dell’insegnamento secondo lo spirito dell’Istituto.
- Allo scopo di provvedere i mezzi finanziari e patrimoniali necessari a dotare l’Istituto delle risorse per il suo ordinario funzionamento e per un suo progressivo incremento, si è dato vita a una Fondazione finalizzata ad attivare iniziative di fundraising e a gestire le risorse a disposizione dell’Istituto. A tale scopo, elemento qualificante e concreto è lo stretto legame ideale e culturale dell’Istituto con il progetto dell’"Economia di Comunione" nato e sviluppatosi in questi anni per impulso del carisma dell’unità.
- La sede centrale dell’Istituto, al fine di realizzare le sue specifiche caratteristiche e finalità, si colloca nella cittadella internazionale di Loppiano. L’Istituto può così giovarsi sin d’ora di un’adeguata sistemazione logistica nei locali originariamente previsti per l’Istituto Mystici Corporis. Altre sedi locali, in organica e dinamica connessione con la sede pilota, si potranno prevedere col tempo, e secondo specifici obiettivi di studio, in altre cittadelle espressioni dell’Opera di Maria nei diversi Continenti.
- Il corpo docente prevede un gruppo iniziale di professori stabili forniti dei necessari titoli accademici, chiamati ad animare l’attività di ricerca e d’insegnamento svolta nell’Istituto in rapporto agli insegnamenti fondamentali. Al corpo docente dei professori stabili si affiancano:
: Statuto e metodo della razionalità scientifica moderna, L’uomo e il cosmo, Logica e fondamenti di matematica
: Politica economica, Organizzazione e management, Economia delle scelte pubbliche: Teoria politica, Democrazia e partecipazione, Politica e Diritto delle comunità internazionali: Filosofia dell’essere, Filosofia della conoscenza, Etica fondamentale: Teologia biblica, Teologia fondamentale e delle religioni, Ecclesiologia ed ecumenismo
di tale prospettiva è approdare a una conoscenza unitaria e dinamicamente articolata della realtà, presentandosi come uno spazio relazionale dove ogni sapere, aprendosi con il proprio metodo e i propri contenuti agli altri saperi, può più adeguatamente esprimersi e offrire il proprio contributo al progetto comune. Essa può così tendere verso una visione nuova e unitaria della realtà stessa, alimentando un autentico dialogo e una libera cooperazione tra le varie discipline e operando con una razionalità illuminata da quella Sapienza da cui scaturisce e verso cui tende ogni autentica ricerca della verità. : perché è soprattutto nell’evento cristiano che affondano le radici culturali dell’Occidente ed è soltanto a partire da esse che si possono illuminare, dell’odierna crisi epocale e collettiva, sia le cause sia il cammino che può favorire un suo esito positivo. A tal fine, occorre calarsi nelle sfide della modernità e della postmodernità in fedeltà creativa alla luce e al vigore culturale che scaturiscono dal Vangelo di Gesù crocifisso e risorto e in ascolto degli impulsi che lo Spirito Santo dispensa di tempo in tempo alla Chiesa per illuminarne e rinvigorirne l’attuazione. Diventa così possibile superare una fase semplicemente difensiva in una direzione profeticamente propositiva, nel riconoscimento del buono già maturato e in un’attenzione determinata alle altre culture, senza confondere l’apertura dialogica sincera con un fallace sincretismo.