L’Istituto Universitario Sophia fondato da Chiara Lubich
L’Istituto Universitario Sophia (IUS) ha sede in Incisa in Val d’Arno (Firenze, Italia), presso il Centro internazionale di studi ed esperienze sociali di Loppiano.
Voluto e fondato da Chiara Lubich, promosso dall’Opera di Maria — Movimento dei Focolari —, lo IUS è stato eretto dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica (dei Seminari e degli Istituti di Studi) con Decreto del 7 dicembre 2007.
In conformità agli Statuti approvati ad experimentum per un quinquennio, in data 16 luglio 2008, l’Istituto si configura come un percorso di vita, di studio e di ricerca che permette di acquisire e costantemente approfondire una cultura cristianamente ispirata, nella prospettiva del magistero del Concilio ecumenico Vaticano II e del carisma dell’unità dell’Opera di Maria: una cultura capace d’illuminare e innervare le molteplici dimensioni dell’umano e le diverse discipline, a partire dalla loro comune radice e nel costante riferimento alla loro ultima finalità, secondo il progetto di Dio rivelato in Gesù Cristo e attualizzato nel corso del tempo dallo Spirito Santo: «come tu Padre sei in me, e io in te, siano anch’essi uno in noi» (Gv 17, 21).
Per conseguire tale finalità l’Istituto s’ispira alla sintesi vitale di sapienza divina e sapere umano che si esprime nella « mente di Gesù », Verbo incarnato (cf. 1 Cor 2, 16; Gv 1, 14), di cui nella grazia siamo resi partecipi mediante l’esercizio dell’amore reciproco sulla misura di Gesù sino all’abbandono della croce (cf. Gv 15, 12-13; Mc
15, 34; Mt 27, 46) e nello spirito di Maria, «Sede della Sapienza».
L’Istituto si propone come una comunità di formazione, di studio e di ricerca cui concorrono, in spirito di comunione e nell’esercizio delle rispettive competenze e responsabilità, i docenti, gli studenti e il personale, e nella quale la relazione tra le persone in Gesù comunica il proprio timbro alla relazione fra le discipline, così che il sapere, vivificato da questa ricca e molteplice unità, porta il proprio contributo alla crescita integrale del singolo e della società.
Il progetto formativo e il metodo accademico propri dell’Istituto prevedono come priorità che studio e vita s’incontrino e si fondano armonicamente tra loro secondo lo spirito del Vangelo. A tale scopo il curricolo si articola in momenti fondanti di vita e di condivisione nella luce del carisma dell’unità e in lezioni insieme teoretiche e pratiche. Nell’intento di mantenere vivo e concreto un respiro universale, si propongono contatti con le esperienze spirituali e culturali fiorite lungo il corso dei secoli nella Chiesa e con le Comunità ecclesiali e
i Movimenti contemporanei, si favoriscono la comunione e lo scam- bio di doni con le diverse tradizioni cristiane e ci si pone in dialogo cordiale e rispettoso con le differenti religioni e visioni del mondo.
L’Istituto può conferire iure proprio i titoli accademici di secondo ciclo (Laurea Magistrale) e di terzo ciclo (Dottorato) in Fondamenti e prospettive di una Cultura dell’unità, equivalenti ai gradi accademici di licenza e dottorato, a norma degli artt. 6 e 47 § 1 della Costituzione Apostolica Sapientia christiana e dell’art. 64 delle Norme applicative della medesima.
Esso promuove opportune sinergie con altri Centri accademici, individuando percorsi di formazione e orizzonti di ricerca da perseguire stabilmente e opportune collaborazioni con quelle realtà culturali e sociali che in diverse forme esprimono la tensione umana verso il dialogo, la comunione nella libertà, la giustizia, la solidarietà, la difesa e lo sviluppo dei diritti della persona e dei popoli.
Possono iscriversi all’Istituto come alunni ordinari, per il Corso di Laurea Magistrale, coloro che sono in possesso di un titolo di studio, almeno triennale, rilasciato da Istituti universitari o equipollente; e per il Corso di Dottorato, coloro che sono in possesso del titolo di studio richiesto dalla Costituzione Apostolica Sapientia christiana all’art.
49 § 2. Iscrivendosi all’Istituto, lo Studente s’impegna a condividerne lo spirito, le finalità e il metodo, partecipando attivamente alla sua vita e al programma di studio e di ricerca previsto.
Possono iscriversi — alle condizioni fissate nelle norme ecclesiastiche vigenti — anche studenti non cattolici e non cristiani che s’impegnino a condividere lo spirito, le finalità e il metodo dell’Istituto.