L’Ipotesi di lavoro di La Pira

Presentato nei giorni scorsi nella sede di Radio Vaticana, a Roma,  il XII audiolibro della Collana PhonoStorie, un progetto culturale, educativo ed artistico dedicato a Giorgio La Pira
Giorgio La Pira

"Ebbene, io ve lo dichiaro con fermezza fraterna, ma decisa: voi avete nei miei confronti un solo diritto, quello di negarmi la fiducia! Ma non avete il diritto di dirmi: signor Sindaco non si interessi delle creature senza lavoro, senza casa, senza assistenza. È il mio dovere fondamentale questo. Se c'è uno che soffre io ho un dovere preciso: intervenire in tutti i modi con tutti gli accorgimenti che l'amore suggerisce e che la legge fornisce, perché quella sofferenza sia o diminuita o lenita". Così Giorgio La Pira descrisse fedelmente il modo con cui un amministratore avrebbe dovuto interpretare il suo ruolo. È una delle più significative espressioni del cosiddetto “sindaco santo”, riprese dal presidente del Senato Pietro Grasso nei giorni scorsi nella Sala Marconi di Radio Vaticana, in occasione della presentazione dell’Audiolibro su La Pira intitolato “Ipotesi di lavoro”. Una conferenza stampa ricchissima di spunti e contenuti, che ha illustrato il XII audiolibro della Collana PhonoStorie, un progetto culturale, educativo ed artistico curato dalla Rete Europea Risorse Umane (RERUM), Caritas Italiana e Multimedia San Paolo.

Un tavolo di autorevoli relatori, quello scelto per onorare la memoria del professore, per il quale è in corso la causa di beatificazione: oltre al presidente Grasso, prefatore del volume come il cardinale di Firenze, mons. Giuseppe Betori, erano presenti il direttore di Caritas Italiana, mons. Francesco Soddu, il professor Antonio Maria Baggio, ordinario di Filosofia politica presso l’Istituto universitario Sophia di Loppiano (Firenze), Roberto Tietto e Mite Balduzzi, rispettivamente presidente e direttore artistico di Rerum, moderati dal direttore del Centro Televisivo Vaticano, mons. Dario Edoardo Viganò. Presenti per l’occasione anche Paolo Bonacelli, Chiara Francini e Giovanni Scifoni, artisti che hanno dato voce, insieme a Cristiana Capotondi ed Antonio Catania, ai testi di Giorgio La Pira, parte dei quali sono stati ascoltati in un breve estratto.

“Domenica 25 Maggio – ha ricordato il presidente Grasso citando alcuni spunti dell’audiolibro –insieme alle elezioni europee, si sono svolte in alcune regioni e comuni quelle amministrative: sono stati eletti nuovi sindaci. Ecco, sarebbe davvero bello se questi neo eletti vedessero in Giorgio La Pira il loro modello. Auguro a tutti i sindaci eletti, e a coloro che lo saranno dopo i ballottaggi, di far proprio il pensiero di questo grande uomo politico e di avere la capacità di essere davvero a servizio dei cittadini”. Un richiamo all’attualità approfondito da Baggio, il quale ha sottolineato il tratto di “mendicante in cerca di verità di Giorgio La Pira, fondamentale caratteristica di un asceta della politica” che conserva la volontà di una continua partecipazione dei bisogni per rispondere secondo le possibilità del potere offerte dal ruolo di Sindaco.

A ispirare l’azione del sindaco La Pira una celebre espressione, dalla quale l’audiolibro trae ispirazione per il titolo: “Noi crediamo, è la nostra ipotesi di lavoro, nella venuta di una epoca storica caratterizzata dalla unità e dalla pace e, quindi, dalla «fioritura» di tutti i popoli e tutte le nazioni della terra: nella trascrizione storica, cioè, dell'annuncio di speranza soprannaturale e storica dato, da lontano, dai Profeti dell' Antico e del Nuovo Testamento (da Isaia a S. Paolo ed a S. Giovanni). Crediamo, facendo nostro il messaggio di Pio XII e di Giovanni XXIII, che quest'epoca è (malgrado tutto) già iniziata e che essa si maturerà in una «estate storica» quale mai il genere umano ha veduto!”. Erano i profetici albori del Concilio Vaticano II, alla vigilia del quale La Pira volle rendere consapevole la città di Firenze, in un affollatissimo Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, dell’importanza che questo avrebbe rivestito per il mondo intero. Scorci di un patrimonio sempre illuminante e attuale, oggi impreziosito dalla cornice artistica e culturale offerta dall’audiolibro.

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