LiPad, il nonno e gli alieni
«Sono un povero nonno alle prese con le nuove tecnologie. Per i miei settantacinque anni, i nipoti mi hanno regalato un iPad. Durante il pranzo non hanno fatto altro che discutere tra loro su qualità e prestazioni dell’oggetto in questione. Non ho capito una sillaba di quanto dicevano e, in attesa di traduzione, mi sono chiesto: ho, forse, sbagliato pianeta? Gli alieni sono tra noi?».
R. R. - Frosinone
«Sono un povero nonno alle prese con le nuove tecnologie. Per i miei settantacinque anni, i nipoti mi hanno regalato un iPad. Durante il pranzo non hanno fatto altro che discutere tra loro su qualità e prestazioni dell’oggetto in questione. Non ho capito una sillaba di quanto dicevano e, in attesa di traduzione, mi sono chiesto: ho, forse, sbagliato pianeta? Gli alieni sono tra noi?».
R. R. – Frosinone
Il linguaggio dei nuovi media è tanto dilagante nei vari spot pubblicitari, quanto indecifrabile dalla maggioranza di chi abbia appena raggiunto il traguardo di una certa “maturità”; giovani e giovanissimi invece semplicemente vi sguazzano dentro, come nel loro ambiente naturale, in cui spontaneamente imparano a nuotare. Una distanza apparentemente incolmabile.
Come adulti e soprattutto come educatori, abbiamo invece la responsabilità di riconoscere come segni dei nostri tempi anche questi strumenti tecnologici e di avvicinarci a essi. Una maggiore competenza infatti è necessaria per capire meglio come e quando metterci a fianco delle nuove generazioni per indicare loro, con la parola e soprattutto con la testimonianza della vita, i valori che superano la prova del tempo.
È alla luce di essi che anche i giovani, in uno scenario storico inevitabilmente mai sperimentato prima, faranno le loro scelte concrete, nella direzione di un progresso personale e sociale autenticamente umano.
Chieda ai suoi nipoti le spiegazioni necessarie per prendere contatto con questa nuova frontiera della civiltà; con il senso critico di chi ha palpitato per l’avventura spaziale e assistito allo schianto delle ideologie, ne apprezzerà le potenzialità e ne intuirà i limiti, almeno per quanto riguarda le sue necessità quotidiane. Forse sperimenterà un vero incontro di terzo tipo, ma anche che gli alieni non sono così verdi come li si dipinge.
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