Limes. Il confine nell’era postglobale.
1. Il confine antico
Il confine comunitario inter-umano nasce con un duplice statuto, strutturalmente ambivalente. Si può infatti affermare, con pari fondatezza, che il confine è divisione ma che è al contempo anche relazione. È una sorta di disintegrazione dello spazio pan-umano che conserva una profonda “nostalgia” dell’integrazione. Il confine segnala il limite, ma anche il desiderio del suo superamento.
Nell’antico Egitto, la demarcazione dei terreni era resa necessaria dalle piene del Nilo, che cancellavano i limiti degli appezzamenti. Le pietre confinarie recano una particolare iscrizione, “is.t”, che aveva un significato molto ampio, designando addirittura «l’orizzonte che segnava il limite tra il mondo dei vivi e quello dei morti»1.