L’imam sconfessa La7
Ieri sera l'emittente televisiva La7 ha trasmesso un'intervista (ma giornalisticamente ed eticamente non era che una dichiarazione in libertà – rubata da una telecamera (qui) – di un giovane musulmano di Catania che giustificava gli attentati parigini. Stamani, di passaggio nella città etnea, sono passato in moschea per incontrare l'imam locale, Kheit Abdellafid, e chiedergli il suo pensiero sull'accaduto.
«Non conosco quel giovane, non fa parte della nostra comunità. Probabilmente è un profugo arrivato da queste parti. Qualcuno che non conosce nemmeno l'italiano». Primo punto che sembra chiaro per l'imam. Che aggiunge: «Catania è un modello di buona integrazione e convivenza per i musulmani italiani. Non permettiamo che si metta in dubbio questa realtà».
Non ha esitazioni l'imam: «Ogni giorno condanno le violenze, anche quelle operate dai musulmani. Da decine di anni lo faccio. Senza se e senza ma. Ci continuano a chiedere di condannare. Ma basterebbe leggere qualche comunicato stampa per capire che lo facciamo da sempre».
E invita alla manifestazione di questa sera in piazza. Con arcivescovo, comunità islamica di Sicilia, Focolari e Sant'Egidio. Una manifestazione di condanna per i fatti di Parigi e di promozione della pace.
«Il clima attuale non aiuta certo la convivenza umana – conclude Kheit Abdellafid –. Ma noi crediamo nella pace e non ci lasceremo intimidire nella nostra volontà di pace».