Libricinema
Massimo Giraldi, I film di Steno, Gremese editore, pp. 157, euro 30,00. Quelli come Stefano Vanzina, in arte Steno, hanno marcato sullo schermo una coerenza di realismo espressivo, una serenità d’approccio, l’intento… di dar vita autentica a prototipi umani spesso umiliati e offesi. Con Steno e la sua fluviale e orgogliosa commedia umana, i burattini… entrano nella vita vera. E sono fra noi. Così, Giraldi inizia il suo viaggio tra i 73 film puntigliosamente scandagliati uno per uno dal giornalista e critico con evidente piacere (per lui e per noi), competenza e stile lievemente ironico, insistendo sugli approcci critici, offrendo immagini fotografiche ancora esilaranti – come quelle della coppia Totò-Fabrizi nello straordinario tragicomico Guardie e ladri -, passeggiando fra nomi antichi e moderni, come Franca Valeri, Sylva Koscina, Lando Buzzanca e Johnny Dorelli… Insomma, chi ne ha più ne metta, perché il mondo di Steno è storia del cinema e dell’Italietta sanamente ironica, ancora tutta da godere e che aspetta la sua rivalutazione, come giustamente fa capire Giraldi, che di suo ha unito passione, indagine, e quella scioltezza che rende il saggio necessario, e godibile.