Dialogo con Eraclide
Il Dialogo con Eraclide, ritrovato nel 1941 grazie alla scoperta di alcuni papiri presso Il Cairo, riporta il resoconto stenografico di una pubblica discussione, verosimilmente un sinodo, avvenuta in Arabia, poco dopo il 245. Origene vi fu invitato come perito per dirimere i punti controversi e rispondere a vari quesiti. L’operetta ci mostra la personalità di Origene: esegeta finissimo, teologo equilibrato ed acuto. In particolar modo, egli corregge le posizioni teologiche di Eraclide, propenso ad una forma moderata di monarchianesimo, e chiarisce il dogma trinitario, distinguendo con precisione il Padre dal Figlio. Altri argomenti affrontati nel Dialogo sono la natura del corpo umano di Cristo, il dinamismo della Risurrezione, la natura dell’anima umana e il suo destino dopo la morte.