D’Improvviso (la via del "non", a partire da Platone)
«Questa via comincia da Platone. Dal mito della caverna nell’esposizione di Martino che, seguendo il “racconto” platonico, mostra la confluenza “del non” nell’improvvisa attimalità dell’apertura al vero: liberato dalle catene che lo tenevano legato nel fondo della caverna, il prigioniero, nell’istante in cui vede le cose alla luce del sole, s’accorge che esse sono non così come le vedeva prima nel buio, mere immagini sulla parete della caverna. “Non così”, altra “dictio” di cui Martino fa uso lungo l’intero saggio: altra, ma non terza, perché “non così” spiega il “no” integrandolo. Il senso e la “necessità” di questa integrazione, che l’autore introduce commentando il mito platonico, ha un’importanza fondamentale per la “logica”, esponendone insieme con la ragione (tale Grund) il limite». Vincenzo Vitiello