Libri per ragazzi
L’annuncio della prossima Fiera internazionale del libro per ragazzi di Genova, che si tiene dal 19 al 22 marzo, dedicata agli operatori del settore, suscita una riflessione sull’importanza della lettura fra i bambini e gli adolescenti nell’era dei social network. E mi viene alla mente un’esperienza personale. Nei giorni della nevicata di inizio febbraio, camminando a fatica sulla neve ghiacciata, alzando lo sguardo su un panorama inedito, almeno per la città di Roma, un’immagine giunse alla mente a portare stupore, trasformando quel difficile arrancare in un viaggio immaginifico. Avevo l’impressione di trovarmi dentro una di quelle illustrazioni di un libro letto da bambina, I pattini d’argento, di Mary Mapes Dodge, dove i protagonisti, due ragazzi dei sobborghi poveri di Broek, in Olanda, Hans e Gretel, si sfidano in allegre corse sui canali ghiacciati, vestiti di abiti logori e calzando ai piedi pattini ormai vecchi e consunti. Mentre tutto intorno a loro è rivestito di bianco e di silenzio: la città, il cielo, le strade. Mi sembrava quasi di sentirli ridere, Hans e Gretel, caduti in mirabolanti coreografie da quei pattini di legno malfermi; di vederli, esperti pattinatori, disegnare giravolte su quelle distese ghiacciate, fendere l’aria gelida, correre verso il traguardo e tornare indietro a sfidarsi di nuovo.
Un tuffo improvviso, una dimensione rarefatta, poetica, senza tempo, richiamata in superficie dalle profondità della mente dove era conservata, insieme a chissà quante altre sue simili, nell’intreccio misterioso della memoria, dove le maglie dei ricordi consapevoli si mescolano a quelle degli elementi inconsci e nutrono quel nucleo irripetibile che è la nostra identità. Noi siamo anche quello che leggiamo; ecco perché i nativi digitali non possono privarsi di quel nutrimento unico che offrono i libri, sostanza del percorso fatto come dell’odierno bagaglio culturale, stimolo all’immaginazione e alla creazione di una personale visione del reale.
OVER 60
Alleanze per il web
Tanto si parla della distanza che separa gli adulti dai giovani immersi nell’era digitale. Ora un progetto promosso da Informatici senza frontiere, Auser e Confagricoltura pensionati favorisce il riavvicinamento fra le due generazioni promuovendo una originale alleanza: si chiama “Navigare insieme” ed è l’iniziativa che favorisce l’alfabetizzazione informatica degli over 60, chiamati ad imparare proprio dai ragazzi. In dodici città italiane i giovani delle scuole medie superiori accompagnano gli adulti alla scoperta dei segreti del web. I corsi durano circa tre settimane.
STATI UNITI
La tv indiana a stelle e strisce
Dà voce alla cultura, la storia e i valori del popolo degli indigeni d’America – come altre minoranze culturali spesso ignorate dai media nazionali – e si chiama Fnx (First Nations Experience), la prima tv indiana degli Stati Uniti. L’emittente ha dato avvio alle sue trasmissioni dalla California, con un pubblico potenziale di 18 milioni di spettatori. Il palinsesto spazia dallo sport ai documentari, dall’attualità alla cultura e il piano di sviluppo prevede che in un anno la televisione assuma rilievo nazionale utilizzando la trasmissione via Internet, il satellite e la tv via cavo.
LA SAPIENZA
Community universitaria
L’idea è quella di favorire la comunicazione fra studenti e insegnanti creando una piattaforma informatica di dialogo e scambio di informazioni. Per realizzare l’obiettivo l’università la Sapienza di Roma ha scelto il sistema Apps for Education di Google creando una community universitaria che promette di diventare la maggiore d’Europa. Attiva da fine febbraio, la piattaforma offre agli oltre 165 mila studenti dell’ateneo, compresi i neo laureati degli ultimi due anni, delle caselle di posta elettronica extra large con 25 gigabyte di memoria e dà accesso a circa 500 “applicazioni” di Google.