Quando nel Cinquecento si acquistava un libro, era come se si partecipasse in parte al suo processo produttivo. Sì, perché l’acquirente si portava casa un pacchettino di fogli, i fascicoli, piegati in 4°, 8°, 16°. Poi commissionava a qualcuno del mestiere di realizzargli una coperta, più o meno ricca a seconda delle facoltà del committente. Oggi invece, l’uomo moderno è abituato ad avere tra le mani il prodotto già finito e il processo che porta alla sua realizzazione gli è per lo più ignoto.

Come viene scritto un libro? Quale la procedura di stampa? Le tecniche di pubblicazione? Le strategie di promozione e vendita? E, infine, come si legge un libro?

A tutte queste domande intende rispondere il festival Libri come, nato da un progetto di Marino Sinibaldi e organizzato dalla Fondazione Musica per Roma. Da giovedì 25 a domenica 28 presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma si terranno incontri e dibattiti sull’affascinante mondo dell’editoria e della lettura.

 

Un discorso che ingloba anche i libri di contenuto religioso. Come si comunica la fede? È la domanda di fondo alla quale cercheranno di rispondere e in riferimento alla quale si confronteranno i relatori della tavola rotonda intitolata “Come si scrive un catechismo?” che si terrà domenica 28 alle ore 19 presso il Teatro Studio.

Anna Lisa Innocenti, che ha collaborato al progetto Viviamo il Vangelo della collana Formazione cristiana e liturgia di Città Nuova, parteciperà insieme ad altri esperti: Gaetano Lettieri, Mons. Andrea Lonardo, Ugo Sartorio. Modera l’incontro Aldo Maria Valli, vaticanista del TG1.

 

 

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