Libertà o destino?

47° Macerata Opera Festival. Macerata, Sferisterio e Teatro Lauro Rossi.  
Macerata Opera Festival

Pier Luigi Pizzi, al sesto anno di direzione del Festival, propone questo tema, arduo al pensiero e alla musica. La quale, nelle opere di Verdi (Rigoletto, Un ballo in maschera) e Mozart (Così fan tutte) l’affronta in lavori drammatici. Il gioco delle coppie amorose in Così fan tutte, è tenuto sullo scintillio dell’orchestra e del palcoscenico, ma non si sottrae all’imprevisto (destino o libera scelta?) che sorprende. Mozart sa far lievitare i rapporti su un piano più alto, a superare, almeno qualche volta, le trame del cinismo. Non per Verdi: il destino è un tiranno. La maledizione del padre beffato da Rigoletto si riversa sull’innocente sua figlia Gilda; la congiura che distrugge l’amore impossibile fra Riccardo e Amelia nel Ballo origina un dolore impotente dell’uomo di fronte ad una forza maggiore (o alle conseguenze di una sua decisione). Mozart cerca una luce superiore, Verdi piange lacrime tutte umane.

 

Se Così è stata perfetta, l’allestimento pre-kennediano del Ballo era in realtà meno raffinato della musica, mentre i colori del Tiepolo arieggiavano un Rigoletto diretto con foga dal già mediatico, a 24 anni, Andrea Battistoni.

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