Liberia: George Weah alle soglie del potere?

Mai un'elezione in Liberia ha suscitato tanta tensione e suspense. Dopo diversi rinvii, il secondo turno delle elezioni presidenziali ha avuto luogo martedì 26 dicembre 2017. Attesa per i risultati
George Weah

I liberiani hanno votato martedì mattina, come parte del secondo turno delle elezioni presidenziali del 2017. Sono stati chiamati a scegliere tra George Weah, leggenda del calcio africano, e Joseph Boakai, attuale vice presidente del Paese.

Dopo un’attesa di due mesi e mezzo, durante la quale le diverse fazioni si sono affrontate sui problemi giudiziari del Paese, gli elettori sono finalmente andati alle urne. Originariamente previsto per il 7 novembre, il secondo turno era stato sospeso in extremis dalla Corte Suprema dopo un appello di Charles Brumskine, il candidato arrivato al terzo posto. I lunghi cavilli legali hanno portato ad alcuni cambiamenti nel voto e molta ansia.

Se nel primo turno, il tasso di partecipazione è stato del 75%, rimane molto incerto il risultato del secondo round. Sono stimati 2,1 milioni di votanti.

George Weah nel primo turno ha vinto con il 38,4% dei voti e si è poi alleato con diversi candidati sconfitti. Nel frattempo, con il 28,8% dei voti, Joseph Boakai non si è ancora arreso: 73 anni, vicepresidente di grande esperienza politica, può contare sul sostegno del capo di stato, Ellen Johnson Sirleaf.

George Weah (51) può invece contare sul popolo: «Ho la gente con me, un grande partito e una potente coalizione. Mi sono preparato a guidare questo Paese e la vittoria sarà nostra». Va detto che l’ascesa sociale di questo ragazzo di Gibilterra, una baraccopoli di Monrovia, è un sogno. Partito dal nulla è diventato una stella del calcio mondiale negli anni ’90, fino ad oggi l’unico africano ad aver vinto il “pallone d’oro” europeo nel 1995. Durante la sua campagna elettorale, il motto della quale è stato “cambiamento”, George Weah ha continuato a rivolgersi ai diseredati, facendo di istruzione e accesso a elettricità e acqua le sue massime priorità.

Entrato in politica alla fine della guerra civile (1989-2003), era stato sconfitto nel secondo turno delle elezioni presidenziali del 2005 da Ellen Johnson Sirleaf, la prima donna eletta capo di stato in Africa. Nel 2011, ha perso una seconda elezione come candidato per la vicepresidenza del Paese. Il suo partito poi protestò per frodi.

I risultati finali della votazione appena svolta sono attesi per sabato prossimo. Questa elezione è decisiva per la Liberia in quanto segnerà la prima transizione democratica dopo tre generazioni. Il vincitore giurerà il 22 gennaio.

 

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