Nel cortile della loro piccola scuola i coniglietti stanno facendo merenda. Riccardo scarta una merendina alla carota e getta la carta per terra. Il gesto non sfugge alla maestra che lo riprende: «Riccardo! Raccogli subito quella carta e gettala nel cestino. A casa non ti insegnano l’educazione?»; «Me la insegnano, maestra! Eccome se me la insegnano!».

Imitando la voce del papà, il coniglietto dice: «Riccardo, ricordati che non si gettano le cartacce e quant’altro per terra!». Lui però non se lo ricorda e tocca sempre a mamma raccogliere le cartacce, i calzini che lui semina dappertutto!

 

Le parole di Riccardo hanno il potere di scatenare una vivace discussione. «Mia mamma mi dice sempre: “Biancolina, non devi dire le bugie”. Sì, figurati! Lei però, quando non ha voglia di parlare con qualcuno al telefono, manda sempre me a dire: “Mi dispiace, la mamma non è in casa”». «Mia mamma non mi dice mai di non dire le bugie», osserva Lunetta, a bassa voce.

 

«Mio papà mi dice sempre: “Lallo, non dire le parolacce!”. Lui però, quando andiamo allo stadio, ne dice tante!». «Mio papà le dice quando guida la macchina», aggiunge Marcellina. «Anche il mio! Anche il mio!», dicono diversi coniglietti.

«Mio papà non mi dice mai di non dire le parolacce», osserva Lunetta. Le parole della coniglina vengono colte da Riccardo che le dice: «Come sei fortunata, Lunetta! I tuoi non ti rompono mai le scatole». «Riccardo!», interviene la maestra. «Scusa, maestra, volevo dire: i tuoi non ti seccano mai dicendoti quello che devi e quello che non devi fare!».

 

«Lunetta – chiede la maestra –. Tu sei una coniglina educata e rispettosa. Davvero mamma e papà non ti dicono mai niente?». «Davvero, maestra. Mia mamma e mio papà non mi dicono mai quello che non devo fare: loro non lo fanno! Non mi dicono mai quello che devo fare: loro lo fanno!».