Legalità del noi, rivedi la diretta

Conoscenza, consapevolezza, responsabilità: per contrastare mafie e corruzione bisogna fare una scelta personale e di comunità quotidiana a favore della legalità. Se n'è parlato il 6 maggio nell'ambito della Settimana Mondo Unito con l'economista Luigino Bruni, il magistrato della Direzione nazionale antimafia Giuseppe Gatti, il giornalista Rai Gianni Bianco, Eugenia Passone dei Giovani per un mondo unito e don Luigi Ciotti, presidente di Libera.

Per contrastare mafie e illegalità, bisogna combattere le ingiustizie e la povertà, in cui le organizzazioni malavitose prosperano, sostituendosi spesso allo Stato in qualità di fornitrici di servizi e di assistenza. Bisogna fare una scelta quotidiana di dignità e libertà, scegliendo se essere protagonisti o comparse della propria vita. Servono conoscenza, consapevolezza e responsabilità e bisogna vincere la solitudine con l’incontro, andando verso gli altri, collaborando per il bene sociale.

Sono solo alcuni degli spunti emersi nel corso dell’evento “La legalità del noi al tempo del Covid 19“, svoltosi il 6 maggio nell’ambito della Settimana Mondo Unito dal titolo #Daretocare.

Nel corso di un incontro molto partecipato, sono intervenuti l’economista Luigino Bruni, punto di riferimento di The Economy of Francesco, il magistrato della Direziona nazionale antimafia Giuseppe Gatti, il giornalista Rai Gianni Bianco, Eugenia Passone dei Giovani per un mondo unito e don luigi Ciotti, presidente di Libera, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie.

La diretta può essere rivista anche in:

inglese: The legality of “US” at the time of Covid 19

spagnolo: La legalidad del “nosotros” en tiempo de Covid 19

portoghese: A legalidade do Nòs em tempos da Covid 19

Nel contrasto alle illegalità non servono eroi, ma cittadini capaci di fare squadra. «Siamo granelli di sabbia – ha detto papa Francesco -, ma insieme formiamo una spiaggia bellissima».

«Estirpare le mafie – ha affermato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella qualche tempo fa rivolgendosi ai giovani -, è possibile e necessario. L’azione di contrasto comincia dal rifiuto di quel metodo che nega dignità alla persona, dal rifiuto della compromissione, della reticenza dell’opportunismo».

Combattere le mafie si può. Bisogna cominciare da noi.

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