L’Economia di Comunione oltre il “social business”

Nelle aziende che aderiscono al progetto di Economia di Comunione il profitto non è il fine, ma un semplice mezzo per contribuire a risolvere i problemi sociali; questo stesso presupposto è comune alle diverse organizzazioni a movente ideale (OMI). L’Autore parte dall’analisi dei tre differenti tipi di OMI (le social entrepreneurship, le imprese che nascono per contribuire in modo diretto alla soluzione di problemi sociali, le imprese che nascono per umanizzare l’economia e il mercato), per poi metterle a confronto con le imprese EdC. Si delinea così l’identità di queste ultime precisando sia quanto abbiano in comune con le altre OMI, sia la loro finalità specifica: costruire e diffodere in ambito economico una cultura del dare, nella prospettiva della fraternità universale.
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