Leclerc rilancia la Ferrari: “rossa” in fuga dopo il Gp d’Australia

Charles Leclerc domina tutto il weekend del Gran Premio d’Australia F1 con la sua Ferrari: per lui quarto successo in carriera con tanto di pole, vittoria e conduzione della gara dall’inizio alla fine.
(AP Photo/Asanka Brendon Ratnayake)

Possiamo parlare di prova stratosferica per Charles Leclerc, capace di dominare tutto il weekend del Gran Premio d’Australia di Formula 1. Centra con la Ferrari il quarto successo in carriera, con allegate pole position, vittoria e conduzione della gara dall’inizio alla fine, senza farsi mancare neanche il giro veloce. Il monegasco sembra così rilanciare le storiche ambizioni della Casa del Cavallino rampante verso un successo finale che manca dal 2007, quando fu Raikkonen a trionfare in classifica piloti. Al di là delle legittime aspettative per quella che potrebbe essere finalmente la volta buona, la certezza è che la Ferrari allunga così in classifica Mondiale a causa del ritiro del principale rivale, Max Verstappen, anche se la stessa sorte è toccata all’altro ferrarista, Carlos Sainz. Sul podio, con Leclerc, salgono alla fine Perez (Red Bull) e Russell (Mercedes).

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«Che macchina!»
«Senza una macchina del genere sarebbe stato impossibile vincere questo tipo di gara. Grazie al lavoro super del team. Siamo riusciti a gestire bene anche le gomme e abbiamo chiuso alla grande un super weekend», ha commentato Leclerc a fine gara. In effetti, l’Australia era ai piedi di un Charles Leclerc e di una F1-75 da sballo: è stato un trionfo pieno e senza storia quello ottenuto a Melbourne perché, se nei Gran Premi di Bahrain ed Arabia il rivale Max Verstappen era rimasto incollato alla rossa, stavolta la Red Bull 18 non ha proprio visto neanche gli scarichi della rossa di Maranello, scatenata già dalle prime curve dell’Albert Park. Per la cronaca, in realtà, già al giro 39, Verstappen chiudeva fuori dai giochi la sua gara, mentre Leclerc, autore di una gara magistrale, si portava a casa altri 26 punti pesantissimi. Redbull salvava la bandiera grazie a Sergio Perez, secondo davanti alle Mercedes di George Russell e Lewis Hamilton. Ma il secondo problema di motore (la Red Bull ha parlato di perdita di benzina) su tre gare ora preoccupa i campioni del mondo in carica, come ammesso da Milton Keynes.

Certo, il Cavallino deve annotare anche il ritiro di Carlos Sainz ma, dopo questo trionfale finesettimana, il giudizio sulla favorita per la vittoria finale pende clamorosamente dalla parte di Maranello. Il weekend è stato infatti dominato già in qualifica, quindi in gara dominata su gomma media, su gomma dura e sull’affidabilità. Un successo totale, ma guai a mollare di concentrazione: siamo solo alla terza prova di una stagione lunghissima.

(AP Photo/Asanka Brendon Ratnayake)

La gara
L’ottimo Leclerc scattava allo start con Hamilton che sorprendeva fulmineo Norris a destra e Perez a sinistra, infilandosi al terzo posto davanti al messicano, a Russell e alle due McLaren. Più in difficoltà sembrava Sainz, su gomma dura, quasi rimasto piantato allo spegnimento dei semafori e ritrovatosi 14° per poi perdere al secondo giro la sua Ferrari nella esse di curva 10 con una frenata lunga nell’erba. La Safety Car entrava in pista per tre giri a rimuovere la Ferrari e la gara ripartiva al sesto passaggio, con Leclerc seguito a distanza ravvicinata dalla Red Bull. Il monegasco spingeva per uscire dal secondo di vantaggio e impedire a Max di usare il Drs, mentre dietro Hamilton non riusciva a tenere il passo dei leader, bloccando però la seconda Red Bull di Perez. Il messicano coglieva però al 9° giro l’attacco in curva 4, beffando la Mercedes di Lewis e andando ad aiutare Verstappen contro la Ferrari.

Dopo altri giri dettati dalla Safety Car, al 26° giro la gara ripartiva con Verstappen all’assalto della rossa sul rettilineo, che difendeva però alla grande tenendo la traiettoria interna e puntando sul finalmente gran motore della Ferrari: in 6 giri, il monegasco portava a 3”6 il margine sull’inseguitore che, al 39° giro, parcheggiava col motore in fumo. Leclerc scappava così via verso una vittoria che delinea una classifica da sogno. Appuntamento tra due settimane al Gran Premio Imola, dove si le tinte rosse sembrano tornare in auge.

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