L’ecclesiologia in Chiara Lubich
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This study is meant to shed light on the importance of Chiara Lubich’s charism of unity for ecclesiology. Recognized by the Catholic Church, it is a charism of life and light emerging from the life of a group of young women around Chiara. They put the Word of life into practice, discovering the points of the spirituality and making a commitment with the pact of 1949.
The vision of the Church that prevailed between the Council of Trent and the Second Vatican Council can find its Mystery and model in it: the sacramental dimension, the awareness of the Risen One’s presence even in a little community, a paschal ethic based on “Jesus forsaken” lived in fraternal communion, the vocation to the universal dimension and to the Trinitarian life.
Lo studio cerca di mettere in luce l’importanza per l’ecclesiologia del carisma dell’unità di Chiara Lubich, riconosciuto dalla Chiesa cattolica: un carisma di vita e di luce emerso nella vita di un gruppo di ragazze attorno a Chiara, con la pratica della Parola di vita, la scoperta dei punti della spiritualità, il Patto dell’estate 1949. La visione della Chiesa dominante nel periodo successivo al Concilio di Trento fino al Vaticano II può ritrovare in esso il proprio Mistero e dover-essere: la dimensione sacramentale, la coscienza della presenza del Risorto anche in una piccola comunità, una etica pasquale che ha il suo fondamento in “Gesù abbandonato” risorto e che è vissuta nella comunione fraterna, la vocazione all’universale e alla vita trinitaria.