Le venditrici ambulanti vietnamite

In occasione del 45° Anniversario delle relazioni diplomatiche fra Italia e Vietnam l’esposizione, che resterà aperta dal 14 giugno fino al 2 settembre, presenterà una serie fotografica incentrata sulla complessa figura delle venditrici ambulanti vietnamite. Le immagini esposte per la prima volta fanno parte dell’ultimo progetto di Ottavia Castellina realizzato con la collaborazione dell’assistente fotografo Tran Thi Ngoc Hoa

 

Ottavia Castellina, con la collaborazione dell’assistente Tran Thi Ngoc Hoa, si concentra sulle complesse figure delle venditrici ambulanti vietnamite. Si ispira all’antica iconografia delle eroine patriote vietnamite e alle fotografie della seconda metà del XIX secolo. Ottavia ritrae queste “eroine del quotidiano” in foto in bianco e nero dipinte a mano, rappresentative di un’ antica tradizione e nel contempo di un vertiginoso mutamento socioeconomico e culturale in atto. Màn indica nel linguaggio vietnamita l’accedere ad uno “spazio ulteriore”, distinto dalla realtà, delimitato da una cornice, spazio delle rappresentazioni. Questo “schermo” ritaglia all’interno del loro ambiente di lavoro, della strada, lo spazio iconico nel quale le venditrici ambulanti svelano un loro aspetto eroico. Ogni scatto è realizzato in pochi secondi. Sfugge al controllo della polizia locale del Vietnam dove è proibito per legge il sostare lungo le vie. Ottavia coinvolge i passanti che diventano “cornice” delle immagini.

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Le venditrici ambulanti sono portavoci della cultura vietnamita antica e nel contempo messaggere di un vertiginoso mutamento socio-economico, culturale, eroine del quotidiano in ideale linea di continuità con la società matriarcale pre-confuciana e il patriottismo delle donne che hanno segnato la storia leggendaria del Paese, in perpetuo transito tra campagna e città, tra tradizione e modernità. In Vietnam il 60% dei sette milioni di lavoratori è costituito da donne contadine che lasciano i villaggi natali in cerca di reddito, un’ indiscutibile forza vitale per il Paese.

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Le lavoratrici rurali che operano nelle grandi città rappresentano un settore della popolazione attiva ancora escluso dal fenomeno recente della vertiginosa crescita economica del Vietnam contemporaneo, dove l’ economia sotterranea necessiterebbe di riforme strutturali a sostegno delle lavoratrici più vulnerabili. Nel quadro dei Paesi dell’Asia Sud – orientale le donne vietnamite sono quelle che godono di maggiore libertà e tutela. Da sempre la società vietnamita si fonda sul ruolo e sull’apporto delle donne. Lo attesta anche la rappresentanza politica attuale e la storia di questa millenaria civiltà caratterizzata da eroine come le Sorelle Trung, simbolo dell’ indomita lotta per l’ indipendenza del popolo vietnamita. Ottavia Castellina coglie con sapiente garbo e creatività questo tratto tra passato epico e contemporaneità, sfide, contraddizioni, complesse questioni di migrazioni interne, tranches de vie di un universo forte e femminile.

Al Mao, Museo di Arte Orientale di Torino, aperta fino al 2 settembre

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