Le vaccinazioni

La prevenzione è l'arma più efficace per salvaguardare i nostri cani dalle malattie infettive. Ecco la profilassi da seguire per evitare contagi
Cani

Una volta a casa ed assicurate le dovute coccole al nostro piccolo amico, il passo successivo per chi vuole convivere con l’amico più fedele dell’uomo è costituito dalle vaccinazioni. La prevenzione, infatti, è l’unica arma terapeutica disponibile nei confronti di malattie che una volta instauratesi possono essere debellate esclusivamente dal sistema immunitario dell’animale, mentre al veterinario resta solo la possibilità di trattare i sintomi e somministrare antibiotici per prevenire infezioni batteriche secondarie.

Le principali malattie infettive contro cui si vaccina oggi il cane sono: parvovirosi, cimurro, epatite, leptospirosi, bronchite infettiva, rabbia, leishmaniosi. La parvovirosi canina, o gastroenterite emorragica per i sintomi che la caratterizzano, è forse la più grave e comune malattia infettiva virale del cane. I virus responsabili agiscono a livello intestinale e vengono eliminati soprattutto con le feci. I sintomi compaiono improvvisamente con abbattimento, appetito capriccioso, vomito e/o diarrea maleodorante ed emorragica, che conducono rapidamente a disidratazione e collasso il cucciolo. Se non si interviene prontamente con una terapia sintomatica appropriata, la morte del cucciolo può avvenire entro pochi giorni. I sieri specifici, attualmente non reperibili in Italia, sono efficaci solo se inoculati nelle primissime fasi della malattia.

Il cimurro canino è una malattia altamente contagiosa e spesso letale. Può colpire soggetti di ogni età, ma si manifesta prevalentemente nei primi mesi di vita in cuccioli che non hanno assunto il colostro. La malattia può presentarsi con sintomi respiratori (scolo nasale, tosse), gastroenterici (vomito, diarrea) o neurologici (tic nervosi o crisi epilettiche). I cani che sopravvivono all’infezione virale iniziale spesso convivono con deformazione dei denti, ispessimento dei cuscinetti plantari, tic nervosi e predisposizione ad episodi epilettici.

La leptospirosi è una malattia infettiva sostenuta da un batterio che utilizza come propri ospiti e diffusori della malattia soprattutto i roditori, che eliminano le leptospire con le urine. La malattia può essere grave e anche letale. Nel cane la sintomatologia è caratterizzata da gastroenterite emorragica, ittero e danni renali. La malattia è trasmissibile da ospite ad ospite mediante urine infette, scoli post-aborti o materiale seminale, oppure attraverso l’esposizione ad ambienti contaminati dalle urine. Nel cane la vaccinazione va ripetuta semestralmente nelle zone endemiche. Tale patologia può essere trasmessa all’uomo (zoonosi).

Anche la rabbia è una malattia virale che può essere trasmessa all'uomo (zoonosi), attraverso il morso o il contatto di una ferita con la saliva o l’urina di animali infetti. È quindi importante non lasciare liberi i cani nelle regioni in cui questa malattia è diffusa in animali selvatici (lupo, volpe) e furetto. L'Italia è stata per 15 anni esente, ma dal 2008 la malattia è ricomparsa nell'arco alpino orientale, in Friuli Venezia Giulia, Veneto e Trentino Alto Adige. Nel nostro continente la patologia è presente soprattutto in Germania, Francia, Austria, Paesi dell’Est ed ex Jugoslavia. La sintomatologia coinvolge soprattutto il sistema nervoso. La vaccinazione antirabbica è obbligatoria quando si porta il cane all'estero, ma può tuttavia essere consigliata dal veterinario anche in altre circostanze (mostre o concorsi).

Anche per la leishmaniosi, da aprile 2012, nel nostro Paese èin commercio il vaccino europeo (CaniLeish®), un’ulteriore arma che, insieme ai repellenti, aiuta a creare uno scudo protettivo per il cane nei confronti della leishmania, un protozoo parassita trasmesso dai flebotomi, insetti simili a piccole zanzare, sia al cane che all’uomo (zoonosi). Il protocollo vaccinale prevede che il veterinario si accerti della negatività del soggetto verso la malattia (test sierologico) e, in tal caso, pratichi la prima somministrazione del vaccino seguita da altre due somministrazioni a distanza di 21 gg l’uno dall’altra. Il richiamo è annuale.

a cura di Letizia D'Avino – Centro medico veterinario "Zoe", via Aldo Moro 75, Somma Vesuviana, Napoli

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