Le uscite del week end

L'evasione, con Captain America, la biografia, con il lussuoso mélo romanticheggiante Yves Saint Laurent, il racconto di formazione alla vita, con Storia di una ladra di libri, il successo alla Berlinale, con In grazia di Dio, e il ritratto (forse incompleto) di Enrico Berlinguer
In grazia di Dio

Hollywood è sempre all’attacco con Captain America che questa volta deve vedersela con il misterioso Soldato d’inverno fra esplosioni fragorose, effetti speciali e l’interpretazione glaciale del biondo anglosassone Steve Rogers. I fratelli Russo dirigono il megaspettacolo in cui c’è pure la virago di turno, ossia Scarlett Johansson. Azione, battute retoriche, celebrazione americana al massimo, ma per fortuna l’eroe alla fine diventa un poco più umano. Prodotto di pura evasione per chi si vuol divertire in 3D al gioco dei buoni e dei cattivi nella civiltà del digitale.

Yves Saint Laurent, diretto da Jalil Lespert con l’ottimo Pierre Niney è la biografia del celebre stilista, fra frustrazioni, dissipazioni e glorie. Un buon cast di comprimari per un film edulcorato e patinato, dall’aria di lussuoso mélo romanticheggiante dove si racconta ancora una volta del genio malato ma divinizzato, fragile ma esaltante. Fotografia luccicante, interni d’epoca perfettamente ricostruiti, recitazione sicura di un prodotto d’alta moda – diciamo così – cinematografica.

Storia di una ladra di libri. Ecco un mèlo che piacerà a tutti, un racconto durante gli anni della Germania nazista, sulla piccola Liesel, abbandonata dalla madre, orfana del fratellino, e raccolta dalla famiglia Hubermann. La ragazzina è intelligente, tenace e selvatica, ha carattere da vendere. Impara a leggere, anzi a memorizzare i libri: scopre la forza delle parole, la vita che c’è in loro. Ed è questo il messaggio efficace di un film forse troppo lungo e didascalico, ma recitato alla grande da Geoffrey Rush, Emily Watson, Sophie Nélisse, per la regia di Brian Percival. Il quale evita il solito lamento anti-Shoah con la figura delicata del giovane ebreo nascosto dalla famiglia. Fotografia naturalistica molto bella, un racconto di formazione alla vita  delicato, tenero e a tratti commovente.

Infine, da non perdere, In grazia di Dio, un successo alla Berlinale, dell’ottimo regista Edoardo Winspeare – una storia nel Salento – e  per chi ama le rievocazioni Enrico Berlinguer, ritratto (forse incompleto… diciamo noi) di un leader, di Walter Veltroni.

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