Le uscite del week end
L’Italia ci riprova con Perez di Edoardo de Angelis, dove Luca Zingaretti, anche se fa l’avvocato, ha sempre la grinta – si fa per dire – di Montalbano. Ma è bravo e il film, della serie polizieschi di casa nostra, non è male. Sorvoliamo su Sabina Guzzanti e il suo La Trattativa – di cui s’è già parlato – interessante, ma condizionato, inutile negarlo, da una certa ideologia.
Fratelli unici
Che ci fanno il divo Raoul Bova e Luca Argentero insieme? Si divertono nella commedia-favola di Alessio Maria Federici, dove sono due fratelli che non si sopportano: uno, medico inossidabile, padre freddo, l’altro – Argentero – immaturo sciupafemmine. Ma la vita gli riserva delle sorprese… Filmetto carino ma non troppo, Bova così così, Argentero sprizzante e vivo, Carolina Crescentini simpaticamente con le occhiaie, e Miriam Leone gradevole. Piacerà ai fan dei due “fratelli”.
Medianeras – Innamorarsi a Buenos Aires
L’argentino Gustavo Taretto propone un film insolito, molto parlato, talora claustrofobico, ma parecchio interessante, con uno stile narrativo “ad incastro” a cui noi italiani non siamo abituati.
Martin, web designer, è isolato in casa, Marianna è una bella vetrinista claustrofobica. Baires, città immensa, vieta ogni rapporto umano, c’è solitudine, egocentrismo, timore. I due vivono uno di fronte all’altro, aprono una finestra sul vuoto nei muri dei palazzi che si fronteggiano. Si incontreranno mai? Dinamiche dell’amore e del timore, della solitudine e della voglia di compagnia, filmate con cura ed intelligenza. Da non perdere per chi ama il buon cinema.
Sin City – Una donna per uccidere
A Sin City si incrociano vite, si ruba, si ama, ci si imbroglia. Violenza, eros in un film in bianco e nero raffinatissimo, dove i registi Frank Miller e Robert Rodriguez danno vita ad un cast formidabile che fra sangue, orrori e inseguimenti è una sorta di apocalisse stilizzata attraversata da immagini di un mondo “altro”. Quello dell’inferno metropolitano attuale? Interessante e sfizioso, anche se non adatto ai sensibili e ai deboli di cuore.