Le uscite del 4 dicembre

Tra film d’azione, rigurgiti  psicologici ed horror. A partire da  Heart of the sea – Le origini di Moby Dick
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Heart of the sea – Le origini di Moby Dick

Ron Howard dirige un colosso i n 3D, lo spettacolo affascinante della baleniera del New England che nel 1820 incontra l’immensa balena bianca, quasi umana nei propositi  di vendetta sull’uomo e su questa flotta che distrugge. Il disastro che  avrebbe spinto Melville a scrivere il suo celebre romanzo Moby Dyck. In effetti, nel film, il giovane Melville incontra Thomas, all’epoca un ragazzo e oggi l’unico superstite del dramma che pur riluttante, racconta in densi flashback.

Nella vicenda, accanto alle forze straripanti della natura, emerge i l dissidio tra il capitano inesperto ma di classe superiore Cillian Murphy e il primo ufficiale, il “campagnolo” focoso ed esperto Chris Hemsworth. Drammatico al punto giusto, con i caratteri dei protagonisti ben rilevati psicologicamente, il film appare anche  una metafora  dell’eterna sfida dell’uomo alle forze della natura: un mito ciclico che dà sapore anche ai momenti più crudi(il film non è certo per bambini).

Avventuroso, spettacolare, ben dosato negli umori,senza perdere un colpo, il lavoro di Howard è da non perdere, perché non è solo effetti speciali, ma anche racconto di cosa  sia capace l’uomo nel coraggio come nella sventura.

 

 

11 donne a Parigi

 

E’ una splendida occasione perduta il film di Audrey Dana.  Riuscita a mettere insieme  attrici come Isabelle Adjani (rediviva), Vanessa Paradis, Laetitia Casta ed altre, si “diverte”ad offrire un panorama dell’universo femminile attuale: mogli separate, donne in carriera, lesbiche eccetera eccetera. Il film dovrebbe essere spiritoso ma in verità appare zeppo di clichè e le dive incastrate nei diversi momenti sembrano delle figurine sul palcoscenico  attente a fare la loro singola bella figura.

Manca, purtroppo, l’ésprit de finesse francese così fascinoso nelle commedie, senza essere pesante e vacuo.

 

 

Ancora in sala:

Chiamatemi Francesco (vedi recensione  sulla home page del sito ),

il trhiller-horror Regression di Amenabar (meno intrigante del solito)

e Mon Roi con Vincent Cassel, perfido sciupafemmine e la candida Emmanuelle Bercot.

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