Avete appena estratto la rivista dal cellophane, chiedendovi che cosa mai sia successo alla vostra Città Nuova! Il formato più piccolo, la carta antiriflessi, la grafica “pulita” e i nuovi caratteri sono stati studiati per una maggiore leggibilità. Ecco il “bebé”, frutto di un anno di ascolto di voi lettori, avendovi incontrati nelle città o letto i vostri suggerimenti. Scopriamolo, allora!

Tre sono le aperture e tre le fedeltà principali. Innanzitutto, ogni pagina e ogni sezione ha uguale dignità, l’ambiente come la politica, senza “cali”. Gli articoli, poi, sono in genere un po’ più brevi, perché abbiamo sempre meno tempo per leggere. Ma due “pezzi” saranno più lunghi: il “Primo piano” – dopo “Il Punto” e prima degli editoriali, per mettere subito in evidenza gli argomenti che riteniamo cruciali – e il “Reportage”, per “respirare” nella scoperta di altri mondi, anche nella Penisola. Infine, siccome gli articoli più letti sono le testimonianze, ne troverete in tutte le sezioni, perché esprimono la vita di chi costruisce la città nei vari ambiti.

E le tre fedeltà? Innanzitutto quella al “carisma dell’unità” di Chiara Lubich (la sua meditazione sarà sempre al cuore della rivista), perché tale modo di vivere e pensare è la ragion d’essere della rivista. Poi la fedeltà a ciò che la persona umana fa di bene, di buono e di bello. Fedeltà, infine, a una linea editoriale “positiva”: per la famiglia, per la pace, per una educazione seria, per una politica del bene comune, per la valorizzazione delle nuove generazioni, per un’economia di fraternità, per la giustizia, per una “cultura dell’unità”, per una “Chiesa-comunione”…

Assieme al sito www.cittanuova.it, totalmente rifatto e sempre più seguito, e assieme a tutti gli strumenti vecchi e nuovi del nostro gruppo editoriale, Città Nuova sarà così più “Nuova”, come suggerisce anche la enne diventata maiuscola nella testata. Aspettiamo ora, cari e fedeli lettori, i vostri commenti!