Le idi di marzo
Uno dei più efficaci, precisi ed essenziali apologhi sulle miserie della politica.
Non c’è niente di nuovo nell’ultimo film di George Clooney: due candidati alle primarie democratiche e relativi staff si sfidano in un crescendo di cinismo, ipocrisia e amoralità. Ma quello che distingue Le idi di marzo dai soliti film sulle campagne elettorali è la messa in scena di Clooney: lineare, pulita, equilibrata, impeccabile. Caratteristiche che rimandano a un cinema di altri tempi, che confermano Clooney regista sensibile e raffinato (assai più vicino a Clint Eastwood che a Oliver Stone). Il risultato è uno dei più efficaci, precisi ed essenziali apologhi sulle miserie della politica, che più che artefice del compromesso sembra esserne diventata vittima.
Regia di George Clooney; con Ryan Gosling, George Clooney, Evan Rachel Wood, Philip Seymour Hoffman, Paul Giamatti, Marisa Tomei.
Valutazione della commissione nazionale film: consigliabile, problematico, dibattiti (prev.).