Le due scritture

Le imprese del patriarca e Le levatrici d'Egitto: due libri dell’economista Luigino Bruni, tra Sacra scrittura e scrittura della Storia
Luigino Bruni

Luigino Bruni, professore di Economia alla Lumsa ed editorialista di Città Nuova, ha presentato a Palermo le sue ultime due fatiche librarie.

 

«Avevo sempre scritto di economia, la mia materia ma, due anni fa ho sentito che dovevo commentare la Bibbia, perché parlare di economia col linguaggio dell'economia non funzionava più. Allora perché non partire dailibri più appassionati, più ricchi e più profondi, quelli più belli, i testi biblici più straordinari?».

 

Così Bruni si mette a scrivere un articolo a settimana su Avvenire partendo dai testi biblici, Genesi ed Esodo in particolare, e dalla raccolta di questi articoli nascono Le imprese del Patriarca e Le Levatrici d'Egitto, edite per i tipi della EDB.

Non è forse l'economia un fatto reale che non può che essere esposto senza alcuna retorica? E non è forse allo stesso modo che vengono narrati i testi da cui parte il professor Bruni? Questo il parallelismo centrale dell' inusuale incrocio di temi.

 

L'Economia mondiale è anti umana, la crisi mondiale ne è la derivazione palpabile, è necessario aprire  gli occhi sulla realtà e agire in questo momento in cui tutto sembra andare alla deriva. Bisogna che l'uomo ritrovi la vocazione a sé stesso, l'importanza del lavoro per la sua identità; bisogna che egli ritorni ad invocare la profezia, che recuperi l'umanesimo biblico contro la carestia del fondamento e la carestia dei sogni, per rispondere alle necessità del nostro presente.

 

Come un fiume in piena, Bruni ri-narra i testi biblici rispettandone l'analisi narrativa ma, utilizzando un lessico economico il più comprensibile possibile dai più, perché «Vorrei che questi libri (quelli biblici) fossero letti da tutti. Dobbiamo riuscire a raccontare diversamente la nostra fede».

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