Le dirette in streaming da Loppiano Lab

Al via il 30 settembre la VII edizione di LoppianoLab (Loppiano - Figline-Incisa - FI) con oltre un migliaio di partecipanti. Esperti e personalità del mondo della cultura, dell’economia e della politica progettano l’Italia di oggi e di domani in sinergia con la società civile
loppiano lab

Per quanti non potranno essere presenti sarà possibile seguire la diretta streaming sul sito di www.loppiano.it di tre eventi:

 

Venerdì  30 sett. ore 20.45-22.45FOCUS – “spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri”

Sabato 1 ottobre ore 15.30-17.30FOCUS – Powertà. La povertà delle ricchezze e la ricchezza delle povertà

Domenica 2 ottobre ore 9.30-11.30 –  FOCUS- Economia Comunicazione Unità. 25° Economia di Comunione. 60° Città Nuova

 

 

Tutte le info della manifestazione su www.loppianolab.it

 

È vero che siamo un Paese solidale solo nelle emergenze e nelle tragedie? Che siamo una nazione di immigrati, quelli che arrivano in gommone, ed emigranti, quelli che invece se ne vanno, i giovani, sia gli uni che gli altri in cerca di futuro? Solidali, quindi, ma con un problema: se siamo il popolo dei “piccoli ma tanti”, l’Italia accusa da anni una forte perdita d’interesse nell’impegno politico.

 

Una prospettiva a cui LoppianoLab 2016 vuol dare piena visibilità. Lo farà grazie alle centinaia di voci, progetti, iniziative sociali, solidali, civile, economiche e culturali che sono la spina dorsale di questo Paese. 

«Scandaglieremo povertà e ricchezze dell’Italia  – spiega Michele Zanzucchi, direttore del periodico dei Focolari “Città Nuova” e membro del comitato scientifico di LoppianoLab – avvalendoci la formula collaborativa ormai tipica di LoppianoLab: esperti, professionisti, personalità del mondo dell’economia, della politica e della cultura rifletteranno insieme alla società civile per mettere a frutto le forze sotterranee e manifeste costituite dalle migliaia di associazioni, singoli e comunità che mandano avanti le nostre città. Sarà l’occasione per far emergere l’Italia che progetta non dal basso o dall’alto, ma “insieme”».

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