Le diciotto ore della Passione
Cinque comuni tra Asti e Torino propongono riflessioni e spettacoli in un'iniziativa che unisce cattolici e non
Tempo di Pasqua, tempo di Passione, tempo di riflessione. Per cattolici e non. Cinque comuni del Monferrato, dislocati tra le province di Asti e Torino, per raccontare, come da sei anni a questa parte, i sacrifici e le passioni che tutti noi affrontiamo e vediamo attorno a noi ogni giorno, possono trasformarsi in incontri, momenti di riflessione, spettacoli, proiezioni e letture pubbliche. Alle 21 di ogni sera, tra lunedì 18 e venerdì 22 aprile, venerdì santo, un filo rosso immaginario unirà cinque diversi appuntamenti che avranno luogo a Monteu da Po, Chivasso, Casalborgone, Castagnole Monferrato e Verrua Savoia ne “Le diciotto ore della Passione“.
Le ultime ore terrene di Gesù hanno inciso radicalmente nella storia e nelle coscienze degli uomini. Fin dal medioevo quei momenti sono divenuti oggetto di rievocazioni e di meditazioni in molta parte del mondo occidentale. La drammaturgia dell’azione si fonda su un intreccio e su contenuti che, riferendosi ai vari momenti della Passione (la cena eucaristica, il tradimento, la cattura, il processo, la morte in croce), inducono riflessioni sul presente, sul mondo di oggi, sui ”crocifissi” contemporanei, favorendo il dialogo fra credenti e non di ogni cultura e paese. Un Cristo/albero di tre metri, tronco spezzato, attraversa ogni stazione, segno delle vite lacerate ogni giorno in ogni mondo e del deserto che ogni uccisione lascia dietro di sé. Così come il drappo rosso, segno della derisione e della sofferenza di Cristo, diventa la traccia d’orientamento per i ”pellegrini della notte” che seguono l’evento.
Il percorso de Le Diciotto ore della Passione inizia a Monteu da Po il 18 aprile, presso il Teatro Comunale, con la stazione de “Le ore dei passi“. Lo spettacolo “Sul Cammino di Santiago” di Casa degli Alfieri con Claudio Zanotto Contino ci racconterà il viaggio del settembre 2010 a Santiago de Compostela della Residenza Multidisciplinare dal Monferrato al Po. “Le ore delle Parole” sarà il tema della stazione di Chivasso di martedì 19 aprile: l’aula magna del Liceo Scientifico-Classico “Newton” di Chivasso, il Laboratorio Teatrale dell’Unitre di Chivasso e Faber Teater presentano “Parole attorno ad un piatto di minestrone”. La stazione del Comune di Casalborgone, nella sera di mercoledì 20, sarà dedicata a “Le ore delle Scelte”: don Domenico Busso sarà impegnato in una conversazione con l’autore de La chiesa scalza, Ernesto Oliviero, fondatore del Sermig di Torino. L’appuntamento del giovedì santo, 21 aprile, è a Castagnole Monferrato dove saranno “Le ore delle Azioni”, con il tradizionale intervento di monsignor Francesco Ravinale, Vescovo di Asti e le azioni teatrali con giovani, uomini e donne della comunità di Castagnole Monferrato, con il Teatro degli Acerbi e Faber Teater. L’ultima stazione del lungo viaggio sarà quella del venerdì santo, 22 aprile a Verrua Savoia e la sua fortezza sabauda, spazio scenico de “Le ore delle Storie”, una “Via Crucis” di silenzio e di parole, per meditare e riflettere sul significato del sacrificio e del sacrificarsi. Una serie di stazioni, in cui attori, rappresentanti della Chiesa, di associazioni del territorio, studenti delle scuole e persone comuni daranno e ridaranno voce alle parole significative di quegli esempi, del passato e del presente, che hanno rappresentato il sacrificarsi per gli altri.
Le Diciotto ore della Passione è un’iniziativa inserita nel “Festival del Calendario Rituale”, manifestazione di tradizioni popolari e proposte integrate di teatro, danza, musica, incontri nel Piemonte Sud, a cura delle Residenze multidisciplinari “Dal Monferrato al Po”, “Delle Due Province” e “Officina”.