Le coincidenze

Sono molto incuriosita delle coincidenze che frequentemente capitano nella vita: ma sono poi, davvero, delle coincidenze?. Antonia – Rimini Cara Antonia, le coincidenze non capitano soltanto a lei. E quelle che ci appaiono come coincidenze mostrano, in effetti, la nostra capacità di cogliere un significato nei fatti che ci accadono. Proprio recentemente ne accennavo ad una mia paziente anziana, sofferente di depressione perché di recente le era morta una figlia giovane; le spiegavo l’importanza spirituale che ha questo fenomeno psicologico che si presenta come una coincidenza acausale, studiata da Jung. Tale sincronicità junghiana è una coincidenza tra due eventi legati tra loro non come causa ed effetto ma da un significato. E cercavo di farle capire la grande importanza spirituale del sapere riconoscere questo legame. A questa paziente ho anche letto un racconto che somigliava a quanto le era successo: Avevo un bel rapporto di amicizia con mia figlia Sara, che era ormai adulta e viveva con la sua famiglia in una cittadina vicina, cosa che ci consentiva di vederci molto spesso.Tra una visita e l’altra ci scrivevamo o parlavamo per telefono. Quando mi chiamava, lei diceva sempre: Ciao mamma, sono io, e io rispondevo:Ciao Io, come va oggi?. Talvolta, per scherzo, la chiamavo Io. Poi la mia povera Sara morì di colpo, senza preavviso, di un’emorragia cerebrale. Inutile dirlo, ne fui sopraffatta! Non ci può essere dolore peggiore per un genitore che perdere un figlio adorato. Ci volle tutta la mia notevole fede perché riuscissi ad andare avanti. Decidemmo di donare i suoi organi, in modo che da una situazione altrimenti così tragica potesse per lo meno derivare un po’ di bene.A tempo debito fui contattata dall’Organ Retrieval Group, che mi disse a chi erano andati i suoi organi, anche se, naturalmente, non vennero fatti i nomi. Circa un anno dopo ricevetti una bella lettera da un giovane che da lei aveva ricevuto il pancreas e un polmone. Come era cambiata la sua vita! Grazie a Dio! E dato che non poteva usare il suo nome, indovinate come firmò la lettera? Io!. Mi sentii traboccare di felicità. Spesso, quando scopriamo delle coincidenze, vuol dire che siamo diventati capaci di cogliere i significati profondi delle nostre vicende, un legame – talora sapienziale – che collega i fatti della nostra esistenza.

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