Lavoro: passione e scopo

Una riflessione sull’attività umana a partire dall’esperienza di consulenza

Se consideriamo il lavoro una necessità della vita come respirare o dormire, possiamo definirlo un mestiere. Se il lavoro è un gradino nella scala che ci porterà più in alto, è una carriera. Se il lavoro è una delle cose più importanti della nostra vita allora è una vocazione. Varie cose caratterizzano la vocazione professionale, forse più di tutte sono la “passione” e lo “scopo”, due elementi distintivi.

La passione è un interesse ben definito verso un settore, un ambito specifico, un’attività. La passione è amore verso qualcosa. Spesso però durante la consulenza mi capita di scoprire che tanti pensano alla vocazione come qualcosa di indefinito oppure come una passione già definita a priori. Il primo passo invece è proprio quello di esplorare, facendo delle esperienze, provando a fare dei corsi di formazione o degli apprendistati, occorre sperimentare per scoprirla veramente. Il secondo elemento che prendo in considerazione pensando alla vocazione professionale è lo “scopo” così come viene inteso da Angela Duckworth, cioè “il fatto di contribuire al benessere altrui”. nel suo libro intitolato “Grinta. Il potere della passione e della perseveranza” attraverso varie ricerche approfondisce l’argomento e mette in correlazione positiva il fatto di avere uno scopo col raggiungimento di grandi risultati professionali.

Ricercare il benessere degli altri, pensare che ciò che facciamo conta non solo per noi stessi apre nuove prospettive. Nei suoi esempi e nelle sue ricerche i soggetti non sono solo medici o operatori del terzo settore che tendenzialmente dovrebbero avere tale scopo nel lavoro, ma tutti i mestieri, dall’enologo al muratore, dipende dalla prospettiva con cui si pensa e con cui si agisce quotidianamente.

La tesi di fondo che propone nel saggio la Duckworth è che uno scopo globale costituisce in generale una fonte potentissima di motivazione.  Rientrando dopo le vacanze estive sicuramente facciamo i conti con nuovi progetti lavorativi, o con la demotivazione, o ancora con la ricerca lavoro. Interrogarsi su questi due aspetti (passione e scopo), potrebbe essere utile per farsi venire nuove idee, per promuoversi in modo più efficace o per ritrovare nuove motivazioni nel lavoro.

 

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