Lavoro e caso Fiat

Dignità umana e ricerca di una soluzione intelligente, secondo mons. Bregantini.
bregantini

Per un giorno i mezzi di informazione hanno riferito, di seguito, due giudizi opposti sul caso Fiat di Melfi. Un difesa del comportamento aziendale da parte del presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, e il giudizio espresso dall’arcivescovo GianCarlo Bregantini, presidente della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, che ha apprrezzato la presa di posizione del presidente Napolitano. Il porporato ha invitato l’azienda a rispettare le sentenze dei giudici osservando come «ammettere in fabbrica ma non far lavorare è togliere dignità al lavoratore. Faccio un discorso di natura etica, ed esprimo vicinanza a questi lavoratori».

Bregantini ha inoltre invitato il sindacato «ad avere molta saggezza e cercare in tutti i modi la via del dialogo e non della contrapposizione netta» per «arrivare a una mediazione intelligente con l’azienda». 

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