L’ateismo moderno – III.
L'ateismo positivistico. L'ateismo freudiano
L'Ottocento è il secolo in cui viene a maturazione la grande crisi religiosa della cultura occidentale, manifestandosi nell'affioramento dei suoi relitti: estetica, etica, ricerca della verità, reciprocamente ormai dissociate e perciò moltiplicate in innumerevoli tentativi centrifugati, e sempre più separati e lontani. Il Positivismo tenta di ricostituire l'unità materialisticamente, il freudismo, largamente tributario del Positivismo, cerca di ricomporre l'unità psicologica dell'uomo ma contro la sua radicale esigenza spirituale. Invece dell'unità questi due sforzi, pur con parziali meriti, finiscono per moltiplicare la crisi e i suoi frantumi culturali.