L’arte di Vittorio Sedini, per sognare senza invecchiare

I nostri lettori lo conoscono per le strisce "Anche i sassi parlano" sulla rivista Città Nuova e per i fumetti del giornalino Big Bambini in gamba che Vittorio Sedini disegna insieme alla collega Franca Trabacchi. I due artisti, insieme a Valter Casiraghi, espongono le opere proprie e quelle frutto di una collaborazione ultratrentennale, dal 17 luglio al 9 agosto, presso la fondazione Campana dei caduti, a Colle di Miravalle, Rovereto, in provincia di Trento.

Basta il titolo, “Sognare significa crescere senza invecchiare“, per cominciare a capire il percorso che aspetta il visitatore nello scoprire la mostra allestita presso la Fondazione Campana dei caduti, a Colle di Miravalle, Rovereto, in provincia di Trento che vede protagoniste le opere – proprie e quelle realizzate collaborando insieme – di Vittorio Sedini, Franca Trabacchi e Valter Casiraghi.

Un viaggio nell’arte della fantasia e dell’immaginazione in cui si incontrano tanti amici di oggi e del passato: sono i tantissimi personaggi creati dagli illustratori nella loro lunga carriera: da Mariolino e l’Onesto Giovanni di Sedini, al Sasso della striscia che appare ogni mese sulla rivista Città nuova, fino agli A-mici e ai bambini della Big band del giornalino Big, realizzati insieme a Trabacchi, tra le ultime produzioni di una carriera ricca di soddisfazioni e di collaborazioni con testate come Rai, Corriere dei piccoli, Avvenire

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«Andate fiduciosi nella direzione dei vostri sogni, vivete la vita che avete sempre immaginato», scriveva il poeta Henry David Thoreau. E la direzione che ci mostrano Sedini, Trabacchi e Casiraghi è quella della coerenza e della scoperta di una quotidianità aperta alla speranza, al trascendente, alle infinite possibilità che sono nascoste nei sogni e nelle nostre esistenze.

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Una pagina del fumetto A-mici di Vittorio Sedini e Franca Trabacchi

Con il suo sguardo ironico, Sedini riesce a scovare le contraddizioni presenti nella vita di ogni giorno, ma pure i semi di speranza, di bontà, di pace e fraternità che si nascondono anche nelle piccole cose, guardando al mondo con stupore e meraviglia, aiutandoci in qualche modo a riscoprire quel fanciullino che, secondo il poeta Giovanni Pascoli, si nasconde in ciascuno di noi.

Il viaggio alla scoperta delle loro opere è dunque, in realtà, anche un viaggio in noi stessi, con un ritorno al passato che ci aiuta ad affrontare con più slancio, allegria e creatività il futuro.
La mostra “Sognare significa crescere senza invecchiare“, ideata da Debora Salardi e Roberto Ronca, con quest’ultimo che ne ha assunto la direzione artistica, è promossa dall’Associazione internazionale arti plastiche Italia (AIAPI), dalla Fondazione Opera Campana dei caduti di Rovereto e da Spazio-Tempo Arte, che ne sottolineano la valenza pedagogica ed educativa.
Potrà essere visitata dal 17 luglio al 9 agosto dalle 9 alle 19, con orario continuato. La mostra è destinata a bambini e adulti desiderosi di immergersi in un mondo da favola per qualche ora. Oggi, giornata di apertura, i visitatori saranno accolti da Vittorio Sedini e Franca Trabacchi.
Per informazioni: info@aiapi.it
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