L’arte di vincere

Un film coraggioso e robusto, non solo sportivo, che si avvale delle interpretazioni superlative di Brad Pitt e Jonah Hill.
Scena d "L'arte di vincere"

Il titolo fa pensare alla classica esaltazione della vittoria, presente in molto cinema americano. Viceversa questo lavoro, pur iniziando su questo tono, giunge a mostrare l’arte del gareggiare sotto una filosofia più saggia: quella di non puntare sui giocatori più costosi e famosi, ma su quelli trascurati, pur dotati di risorse nascoste, dando spazio a considerazioni più razionali e ponderate, che non mirino solo a risultati immediati e appariscenti. Un principio sano che rimanda, come metafora, a necessità sociali attuali, politiche ed economiche. Un film coraggioso e robusto, non solo sportivo, che si avvale di una regia sicura, di una sceneggiatura intrigante e delle interpretazioni superlative di Brad Pitt e di Jonah Hill.

Regia di Bennett Miller; con Brad Pitt, Jonah Hill.

Valutazione della commissione nazionale film: consigliabile, problematico (prev.).

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