L’anno pulito

Il 2012 è dedicato dall’Onu a favorire l’accesso di tutti alle fonti di energia.
Pale eoliche

«Il 2012 sarà l’anno internazionale dell’energia sostenibile», ha dichiarato ufficialmente il Segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, che, contestualmente, ha chiesto «una rivoluzione globale dell’energia pulita, una rivoluzione che renda l’energia disponibile e alla portata di tutti». L’obiettivo? Ridurre i rischi climatici, la povertà, a favore della crescita economica, la pace e la sicurezza.

 

La situazione paradossale è che nei Paesi in via di sviluppo ancora 1,6 miliardi di persone non hanno accesso all’energia elettrica. Per rispondere a questa emergenza Ban Ki-moon, nel 2009, aveva istituito già un gruppo consultivo per l’energia e per il cambiamento climatico, denominato Agecc. Al gruppo è stato affidato un progetto che prevede due obiettivi prioritari con termine al 2030: l’accesso universale alle fonti energetiche moderne e un aumento di almeno il 40 per cento dell’efficienza energetica. La strategia da attuare per raggiungere gli obiettivi prefissati consiste nell’investire in capitale intellettuale, per creare nuove tecnologie “verdi”, nell’aumento della spesa pubblica e privata in ricerca e sviluppo, e nei governi che dovranno collaborare con i giusti incentivi.

 

I paradossi continuano: imprenditori e industriali si sono incontrati di recente per il World future energy summit presso Abu Dhabi, negli Eau, per promuovere tecnologie d’avanguardia nel campo dell’energia rinnovabile. Ed è così che proprio nei Paesi dove ci sono i maggiori giacimenti petroliferi si promuove l’innovazione energetica a impatto zero. I primi a segnare la via saranno proprio gli Emirati Arabi Uniti con la costruzione della prima città interamente basata su energia rinnovabile, Masdar City.

 

In attesa che questa cultura dilaghi e permei anche i Paesi occidentali, ciascuno di noi può fare qualcosa ravvivando la propria attenzione su piccoli obiettivi, a partire dalla raccolta differenziata, dall’uso dell’automobile, dallo scegliere l’ascensore o le scale, sino a ogni particolare della nostra quotidianità. Proviamoci, affinché il 2012 sia un nuovo punto di partenza per investire sul nostro futuro.

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