L’anno del cane (fedele)
Si parla sempre più di Cina. Perché il miliardo e passa di cinesi dalle enormi potenzialità estende le sue braccia fino nelle Chinatown delle nostre metropoli, e comincia a incutere timore, come testimonia il tasso di crescita dell’economia del paese, attestato al di sopra del 9 per cento. Ma in questi giorni se ne parla anche con allegria e speranza, perché il 29 gennaio scorso è scattato il nuovo anno cinese, dedicato al cane. Si dice, perciò, che quello appena cominciato sarà un anno in cui la fedeltà verrà seguita e perseguita. Un augurio da estendere al mondo intero, perché la fedeltà da virtù sembra essere ridotta a casualità, se non addirittura a vizio.