L’angoscia innocente -IV. Giobbe e il pensiero contemporaneo: i contrasti della Luce
Concludendo la riflessione sul dolore di Giobbe come rivelazione del mistero di Dio, non possiamo non porci la domanda definitiva, come la formulava Raissa Maritain: «Essere capace di soffrire è una reale perfezione... È dunque cosi difficile presumere che ci deve essere nell'Essenza impenetrabile, qualche cosa di corrispondente a noi, senza peccato, e che il sinottico desolante dei tormenti umani non è che un riflesso tenebroso degli inesprimibili contrasti dellil Luce?».