L’amore nascosto

L'amore nascosto

L’amore, anche se nascosto, c’è, coperto da sospetti, sentimenti ostili e da un devastante senso di colpa. L’amore di cui si tratta è quello materno e filiale: madre e figlia non vivono più insieme, ma i loro animi sono rimasti prigionieri delle emozioni negative e dei ragionamenti perversi, costellati da un’esperienza di maternità “cattiva”. E tutto è cominciato, forse, con il rapporto superficiale della madre con il marito.

La storia, raccontata in un romanzo-diario, è vera ed il regista Alessandro Capone, leggendola, è rimasto sconvolto dalla sua dinamica. Ha sentito l’ispirazione di trarne un film essenziale che, basandosi soprattutto sull’esposizione sequenziale dei fatti, avesse la capacità di smascherare l’ipocrisia, che può avvolgere la figura materna: una necessità, per riconoscere e curare alcune deviazioni, prima che degenerino in dinamiche irreversibili. Invece, durante la convivenza delle due donne, gli ostacoli alla loro intesa si sono accumulati; primo fra essi l’aborto voluto per la figlia adolescente. Solo la morte di una delle due contendenti, non importa quale, può apparire una soluzione che distoglie, momentaneamente, dall’immediato marasma dei conflitti inestricabili.

Isabelle Huppert impersona, da grande artista, la tragedia della chiusura in sé della donna, che solo lentamente trova la forza di manifestare con sincerità il proprio tormento alla psichiatra (Greta Scacchi), coscienziosa ma impotente. I locali asettici e claustrofobici della clinica offrono lo spazio astratto e separato dal mondo, da cui traggono forza, come ha spiegato il regista, le parole disperate della confessione, quelle glaciali della figlia e le affermazioni perentorie della voce fuori campo, che riporta sintetiche riflessioni dell’autrice del romanzo. Un’opera dura e scarna, che pone lo spettatore, in modo originale, di fronte al mistero dei rapporti umani, questa volta davvero insondabile.

 

Regia di Alessandro Capone; con Isabelle Huppert, Greta Scacchi, Mélanie Laurent, Olivier Gourmet.

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