L’amore graffia il mondo
Ugo Riccarelli, già Premio Strega nel 2004 con il bellissimo romanzo "Il dolore perfetto", è morto nel luglio 2013, ma ha vinto con "L’amore graffia il mondo" il premio Campiello. Protagonista del romanzo, Signorina, ragazza gioiosa e ricca di fantasia che vive una vita semplice e in rapporto di comunione con uomini, animali e cose, in particolare un’oca che diventa la sua amica segreta. Con una scrittura tersa e poetica, ricca di sfumature fantastiche, Riccarelli tratteggia il ritratto di questa straordinaria ragazza, seguendola nei giochi, nei sogni e nei dolori adolescenziali, nello sgomento di fronte alla violenza della guerra ed infine nelle conflittualità familiari fino alla scoperta dell’amore per Beppe che diventerà il compagno amato di tutta la vita in una sofferta esperienza di maternità.
L’intenso racconto di questo rapporto madre-figlio occupa la seconda parte del romanzo dove Signorina con coraggio non solo salva il marito da una serie di pericoli economici, ma segue con vitalità e amore sacrificale il figlio nato prematuro e con grossi problemi ai polmoni.
Una battaglia che affronta senza esclusione di colpi, pronta a rinunciare al sogno di ricominciare la sua attività di creatrice di moda, ed avendo sempre come misura il dare la vita per amore.
Nella solitudine estrema, si consuma il suo dramma di madre che la schiaccerà portandola al crollo totale del suo sistema psichico. Ma ecco mettersi in moto l’amore del fratello Olmo che le si mette accanto ogni giorno, per tirarla fuori dal baratro in cui è caduta.
Riccarelli con questo romanzo intenso e difficile da dimenticare, ha elevato un monumento alla donna, vista nella sua capacità di donarsi oltre misura, ma anche nella sua fragilità e debolezza, per farne l’eroina della quotidianità: pur graffiata dalla fatica e dagli immani sforzi che l’amore comporta, osa sempre guardare in avanti fino alla fine dei suoi giorni.
Ugo Riccarelli, "L’amore graffia il mondo", Mondadori, euro 19