L’amore che resta
Un film che, commuovendo senza far piangere, ci pone davanti ai misteri profondi della vita.
Gus Van Sant è attratto dalle vite marginali di giovani inquieti. Questa volta, di un adolescente traumatizzato dalla perdita dei genitori, che parla con un immaginario fantasma amico e frequenta i funerali per esorcizzare la morte. La ragazza di cui si innamora, malata di cancro, è generosa e ricca di vita autentica, e insieme si preparano alla sua morte. Il racconto è intessuto di sentimenti poetici, tocchi di immaginazione, lucida consapevolezza, tratti di umorismo finissimo. L’equilibrio tra questi elementi aiuta a intuire la meraviglia gioiosa dell’amore vero, anche all’approssimarsi della fine. Un film che, commuovendo senza far piangere, ci pone davanti ai misteri profondi della vita.
Regia di Gus Van Sant; con Mia Wasikowska, Henry Hopper.
Valutazione della commissione nazionale film: consigliabile, semplice (prev.).