L’altra faccia del Corviale: tra musica e sport

Il centro sportivo Campo dei Miracoli del quartiere Corviale di Roma ha ospitato il concerto "Sinfonie da Nord a Sud" eseguito dagli studenti del Liceo Christianeum di Amburgo e del Liceo Musicale Seraphicum
ph Flavia Cecchini
ph Flavia Cecchini

La sera del 14 maggio 2024 gli spazi del centro sportivo Campo dei Miracoli (Roma sud ovest, quartiere Corviale) hanno ospitato il concerto di musica classica “Sinfonie da Nord a Sud”. Un centinaio le persone nel pubblico, qualche spettatore affacciato dalle finestre del complesso di case popolari che si snoda per un chilometro lungo via di Poggio Verde, il cosiddetto “Serpentone”.

Il complesso abitativo del Corviale è stato progettato e costruito alla fine degli anni Settanta da un team coordinato dall’architetto romano Mario Fiorentino. In 6 lotti, 1200 appartamenti, oggi anche in numero maggiore, per via delle abitazioni sorte nei locali inizialmente pensati per esercizi commerciali. Si tratta di un quartiere periferico di forti contraddizioni, con una popolazione residente pari a 15.870 abitanti (dato anagrafe Roma Capitale al 31/12/2020) «con indici di marginalità, esclusione e disagio sociali molto superiori alla media cittadina». Tuttavia, nel quartiere ci sono anche associazioni, come il Calciosociale, che da anni lavorano per riqualificare la zona.

Nel 2009 è nato il centro sportivo Campo dei Miracoli ˗ Valentina Venanzi in cui, primo in Italia, si pratica anche il Calciosociale. Lo sport del calcio si apre così a persone di tutte le età e di tutti i livelli di abilità, con regole specifiche che permettono la cooperazione e il rispetto. La mission del Calciosociale è pedagogica e psico-terapeutica: «Lavoriamo affinché i bambini, i ragazzi e gli adulti recuperino il gusto dell’onestà e siano esempi positivi per un corretto sviluppo della comunità. La nostra attenzione è rivolta sulle capacità e non sugli handicap presenti nei soggetti considerati difficili».

Chiara, 20 anni, svolge il servizio di segreteria al Campo dei Miracoli. Secondo lei questo luogo «può aiutare tutti i ragazzi che vedono una sola realtà e pensano che qui possono soltanto spacciare. Il Calciosociale può aiutarli ad avere un’alternativa, una seconda opportunità». Oltre alla scuola calcio e alle partite di Calciosociale, c’è anche il progetto del “divano sociale”, che invita i ragazzi e le ragazze delle varie categorie a momenti di condivisione e di convivialità dopo gli allenamenti. «Questo posto ha cambiato tutta la zona. Ci sono delle persone valide e buone e un grande senso di famiglia: qui si sta bene perché ci si aiuta gli uni con gli altri», afferma Francesco, 14 anni.

Al Campo dei Miracoli «l’attività sportiva diventa l’occasione per promuovere eventi culturali e “spirituali” in grado di rimettere in movimento la coscienza collettiva a favore delle emergenze sociali presenti in Italia». Il concerto “Sinfonie dal Nord al Sud”, eseguito dagli studenti del Liceo Christianeum di Amburgo e del Liceo Musicale Seraphicum di Roma, è stato proprio uno di questi eventi.

ph Flavia Cecchini

La nascita del progetto risale già a prima della pandemia e ha portato a una settimana di scambio culturale tra gli studenti del Christianeum in visita a Roma e alcuni studenti del Seraphicum. «Spero che apprezzino il fatto di esibirsi qui al Corviale, perché secondo me la musica serve proprio a questo, ad avvicinare le persone, a far capire il senso di collaborazione», afferma Federica Posta, insegnante di pianoforte al Liceo Musicale Seraphicum. Collaborazione tra nazionalità, culture ed età diverse, ma anche collaborazione tra istituzioni e associazioni culturali.

Il concerto viene introdotto dal direttore dell’Orchestra del Christianeum, Christian Kewitsch, e dalla docente Federica Posta. All’insegna di un «Parla la musica», l’orchestra si esibisce nell’Allegro in Do maggiore, di Mozart, Sinfonia n.8 in Si minore, di Schubert, Danza slava di Antonin Dvorak, il tema di The Mission di Ennio Morricone e musiche dal celebre musical The Lion King (Hans Zimmer, Elton John, Tim Rice). Anche una composizione originale di uno dei ragazzi del Christianeum, Eröffnung, del violinista Vincent Wan.

E dopo una standing ovation da parte del pubblico anche il tema de Il Padrino di Nino Rota.

Per molti dei giovani musicisti si tratta della prima esperienza di esibizione d’orchestra all’estero, in un quartiere popolare, con membri dell’orchestra non germanofoni. Per Mia, una violoncellista del Christianeum di 18 anni, l’occasione è stata molto speciale perché «è un modo di unire la gente. Dà alle persone la possibilità di ascoltare musica classica e a noi la possibilità di vedere posti come questo».

«Mi è piaciuto molto esibirmi su questa terrazza», afferma l’oboista del Christianeum, Lucas. «È stato bello guardare ogni tanto gli edifici e vedere alcune persone affacciate alle finestre o ai balconi per ascoltare il concerto. Abbiamo reso felice il pubblico ed è tutto ciò che conta, quindi non importa quanto consideriamo buono questo concerto, rispetto alle altre nostre esibizioni».

Nicola, 18 anni, percussionista del Seraphicum, è tornato nel luogo dove all’età di 10 anni aveva giocato al Calciosociale. «È stato bello tornare in una veste diversa, questa volta in ambito musicale e non sportivo. È stata una bella esperienza e spero di rifare una cosa del genere in futuro; è bello approcciarsi a nuove culture, a generazioni diverse di altri paesi. Ti apre la prospettiva sulla vita degli altri. Che secondo me è la cosa più importante, oltre alla musica».

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