L’alleanza tra uomo e donna

Un intervento del papa su famiglia e teoria gender. La differenza maschio femmina non è per la contrapposizione o la subordinazione, ma per la comunione e la generazione. Rimuovere la differenza è il problema, non la soluzione. Il genio femminile. Il destino della Terra. La crisi di fiducia in Dio
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Con la creazione di uomo e donna, e con il sacramento del matrimonio, Dio ha fatto un grande dono all’umanità. Inizia così, in modo chiaro, la prima (di due) catechesi di papa Francesco sulla differenza e complementarità tra uomo e donna. Un tema caldo, in tempi di contrapposizione, rabbia, azioni trasgressive, femminicidi, divorzio facile, separazioni in aumento. Eppure il papa ricorda che il capolavoro dell’universo, l’essere umano, venne creato «a immagine di Dio: maschio e femmina li creò» (Gen 1,27).

 

Questa differenza sessuale, presente in tante forme di vita, «solo nell’uomo e nella donna porta in sé l’immagine e la somiglianza di Dio. Questo ci dice che non solo l’uomo preso a sé è immagine di Dio, non solo la donna presa a sé è immagine di Dio, ma anche l’uomo e la donna, come coppia, sono immagine di Dio. La differenza tra uomo e donna non è per la contrapposizione o la subordinazione, ma per la comunione e la generazione, sempre ad immagine e somiglianza di Dio».

 

Il papa prosegue ricordando che «la cultura contemporanea ha aperto nuove libertà e nuove profondità per l’arricchimento della comprensione di questa differenza. Ma ha introdotto anche dubbi e scetticismo».

 

A questo punto papa Francesco parla della teoria gender, ma senza un giudizio severo o una secca contrapposizione, bensì in maniera colloquiale, quasi invitando al confronto sereno: «Io mi domando, se la cosiddetta teoria del gender non sia anche espressione di una frustrazione e rassegnazione che mira a cancellare la differenza sessuale perché non sa più confrontarsi con essa. Rischiamo di fare un passo indietro. La rimozione della differenza, infatti, è il problema, non la soluzione».

 

Per risolvere i problemi di relazione, il papa invita invece uomo e donna a «parlarsi di più, ascoltarsi di più, conoscersi di più, volersi bene di più. Trattarsi con rispetto e cooperare con amicizia. Con queste basi umane, sostenute dalla grazia di Dio, è possibile progettare l’unione matrimoniale e familiare per tutta la vita. Il legame matrimoniale e familiare è una cosa seria, lo è per tutti, non solo per i credenti».

 

Molto esplicito (e inatteso?) l’invito del pontefice ad esperti e intellettuali a «non disertare questo tema, come se fosse diventato secondario per l’impegno a favore di una società più libera e più giusta».

 

Questo punto è centrale nel pensiero del papa: «Dio ha affidato la Terra all’alleanza tra uomo e donna: il suo fallimento inaridisce il mondo degli affetti e oscura il cielo della speranza». Un sano rapporto di coppia non è quindi solo una risorsa per la famiglia, ma per l’intera società.

 

Seguono due piste concrete di riflessione e di azione, per le quali papa Francesco chiede creatività e audacia: «Dobbiamo fare molto di più in favore della donna, se vogliamo ridare più forza alla reciprocità fra uomini e donne. È necessario, infatti, che la donna non solo sia più ascoltata, ma che la sua voce abbia un peso reale, un’autorevolezza riconosciuta, nella società e nella Chiesa. […] Non abbiamo ancora capito in profondità quali sono le cose che ci può dare il genio femminile, le cose che la donna può dare alla società e anche a noi: la donna sa vedere le cose con altri occhi che completano il pensiero degli uomini. È una strada da percorrere con più creatività e audacia».

 

La seconda pista propone una ipotesi ancora più profonda e dirompente, introdotta però sempre, in maniera colloquiale, dall’espressione “mi chiedo”: «Mi chiedo se la crisi di fiducia collettiva in Dio, che ci fa tanto male, ci fa ammalare di rassegnazione all’incredulità e al cinismo, non sia anche connessa alla crisi dell’alleanza tra uomo e donna. […] La comunione con Dio si riflette nella comunione della coppia umana e la perdita della fiducia nel Padre celeste genera divisione e conflitto tra uomo e donna».

 

Nel concludere la prima parte di questa catechesi, il papa sottolinea «la grande responsabilità, anzitutto delle famiglie credenti, di riscoprire la bellezza del disegno creatore che inscrive l’immagine di Dio anche nell’alleanza tra l’uomo e la donna. La Terra si riempie di armonia e di fiducia quando l’alleanza tra uomo e donna è vissuta nel bene. E se l’uomo e la donna la cercano insieme tra loro e con Dio, senza dubbio la trovano».

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